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2 Settembre 2021
In questo articolo, vi porteremo alla scoperta del mondo delle lavastoviglie. Un viaggio da considerare non un ripiego per chi non può permettersi una vacanza, ma un’opportunità imperdibile. Chi ancora non ha fatto spazio in cucina per questo elettrodomestico dovrebbe ricredersi per risparmiare non solo la fatica del lavaggio a mano, ma anche risorse naturali ed economiche. Lavare piatti e stoviglie in quest’apparecchio, infatti, è molto più conveniente rispetto al lavandino tradizionale. Si spreca meno e ci si riposa di più.
Sapere quali sono le migliori lavastoviglie sul mercato è importante. Tuttavia, anche conoscere i diversi tipi di programmi di lavaggio e a quanti gradi lava la lavastoviglie può tornare utile. Quando si conosce, si può agire in maniera razionale selezionando solo ciò che è più vantaggioso. Si può risparmiare molto in termini di denaro e di risorse naturali. Basta prestare un po’ di attenzione ad alcuni dettagli.
Sommario
Generalmente, la temperatura dell’acqua della lavastoviglie può oscillare dai 40°C ai 75°C a seconda del tipo di ciclo impostato. Da quest’ultimo dipende anche la durata del lavaggio.
Ovviamente, i programmi sono molto simili anche se appartengono ad elettrodomestici di marchi diversi. Può cambiare il nome, ma le caratteristiche sono standard.
Ecco una breve panoramica di tutte le opzioni disponibili con le indicazioni della durata e della temperatura della lavastoviglie.
È quello standard da usare possibilmente quando la lavastoviglie è piena. Dura all’incirca 80 minuti e la temperatura dell’acqua varia dai 55°C ai 65°C.
Per le stoviglie delicate, di porcellana o di cristallo, il lavaggio con una temperatura bassa di massimo 40°C è l’ideale.
Il lavaggio rapido della lavastoviglie serve con stoviglie poco sporche e non incrostate. Come suggerisce il nome, ha una durata breve di 30 minuti massimo e la temperatura si ferma a 60°C.
Ormai in quasi tutti gli elettrodomestici è presente un programma eco-friendly che punta al risparmio energetico. Nel caso della lavastoviglie si usa meno acqua ed energia e una temperatura relativamente bassa (massimo 50°C). La durata è leggermente superiore a quella del ciclo normale, ma questo lavaggio è adatto a tutti i livelli di sporco e consente l’utilizzo di detersivi ecologici.
Lì dove siano presenti delle macchie difficili da rimuovere è possibile usare questo programma di lavaggio che prevede il raggiungimento di una temperatura molto elevata da parte della lavastoviglie: si va dai 60°C fino ai 70°C.
Per avere piatti, bicchieri, pentole e posate non solo pulite ma anche igienizzate, questo programma è l’ideale perché prevede un risciacquo antibatterico finale. La temperatura dell’acqua della lavastoviglie raggiunge, in questo caso, i 70°C.
Quando si hanno poche stoviglie nell’elettrodomestico e neanche così tanto sporche, si può scegliere il programma economico che mantiene basse le temperature (tra i 40°C e i 50°C) e con una durata simile a quella del lavaggio quotidiano.
Abbiamo visto che la lavastoviglie generalmente lava a una temperatura compresa tra i 40°C e i 65°C. La temperatura più alta, ovvero quella che tocca i 70°C, si ha solo nei programmi ad alta intensità usati per rimuovere lo sporco ostinato o nella fase del risciacquo. In quest’ultima, i numeri alti consentono alle stoviglie di sterilizzarsi e di essere lavate per bene.
Nei modelli tecnologicamente più avanzati sono presenti dei programmi in grado di autoregolare temperatura e durata del lavaggio in lavastoviglie grazie a dei sensori in grado di rilevare lo sporco. Ad esempio, sono dotate di questa possibilità le lavastoviglie Whirlpool (tecnologia 6° SENSO) o Bauknecht (6° SENSO Power Clean). Un’altra possibilità molto utile è quella di ritardare la partenza e programmare il tutto per un orario successivo.
È importante selezionare il ciclo più adatto alla situazione per evitare non solo sprechi di risorse, ma anche economici. In generale, è sempre meglio avviare i cicli di lavaggio quando l’elettrodomestico è a pieno carico, evitando così di azionare troppe volte l’apparecchio. Se si vuole optare per un ciclo breve in lavastoviglie, sarà meglio sciacquare prima manualmente i piatti in modo da limitare lo sporco. Questo potrebbe funzionare soprattutto per le stoviglie più incrostate.
Per quanto riguarda il detersivo, la cosa migliore da fare è cercare di inserirne una quantità proporzionata ai livelli di sporco senza esagerare.
Le alte temperature andrebbero sempre limitate ai casi veramente necessari. Questo perché a lungo andare potrebbero rovinare piatti, bicchieri e altro rendendoli opachi. Il calore, infatti, agita le molecole del vetro e le sostanze chimiche del detersivo possono alterarne la brillantezza. Le temperature elevate sono anche il motivo principale per cui sarebbe meglio non inserire determinati materiali all’interno della lavastoviglie. La plastica non resiste al calore eccessivo, proprio come i piatti e le stoviglie con decorazioni metalliche o dipinte a mano. Sarebbe meglio evitare di inserire per il lavaggio ad alte temperature anche oggetti di legno, di ghisa o di latta.
Sapere a quanti gradi lava la lavastoviglie è importante non solo per regolarsi con il lavaggio, ma anche per rendersi conto di quando l’elettrodomestico non scalda l’acqua.
Ritrovarsi con stoviglie sporche è uno dei sintomi che dovrebbe metterti in allarme. È possibile che ci sia un guasto alla resistenza (la componente che riscalda l’acqua), al termostato (il regolatore della temperatura) o alla scheda elettronica (il cuore delle attività dell’apparecchio).
Per risolvere il problema, se la tua lavastoviglie è fuori garanzia ti serve un tecnico specializzato SulSicuro. È bene riparare l’elettrodomestico, ma è meglio non farlo da solo/a perdendo chissà quanto tempo ed energie. Sono problemi facili da riparare, magari solo attraverso la sostituzione della componente rotta. Tuttavia, un occhio e una mano esperta saranno molto più efficaci. Quindi, perché non sfruttare il servizio offerto?
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