06 90244 CHIAMA ORA, SERVIZIO TELEFONICO: LUN-VEN: 08-19

Hai bisogno di assistenza per il tuo
elettrodomestico con garanzia scaduta?

Chiama subito 06 90244*

Numero diretto riparazioni fuori garanzia:
LUN - VEN: 8 - 19

Marchi assistiti

Cappa da cucina: a quale altezza montarla? Guida pratica

2 Settembre 2022

Blog Manutenzione Cappa Cucina Cappa da cucina: a quale altezza montarla? Guida pratica

Sono le persone che nessuno immagina possano fare certe cose quelle che fanno cose che nessuno può immaginare”.

Possiamo applicare questa famosa citazione tratta da The imitation game, film premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale nel 2014, anche al mondo degli elettrodomestici. Ce ne sono alcuni di cui ci dimentichiamo e che tendiamo a ignorare, eppure svolgono funzioni fondamentali per noi e il nostro benessere domestico. Un esempio lampante è quello della cappa da cucina. Non è il primo apparecchio che ci viene in mente quando pensiamo al mondo dell’elettronica, ma non può assolutamente mancare in cucina.

La normativa UNI 7129-2015, che integra il testo del 2008 su elettrodomestici di questo tipo e sulle canne fumarie, prevede non solo la presenza di una cappa da cucina, ma regola anche le sue dimensioni e l’altezza dal piano cottura.

Altezza della cappa da cucina: perché è così importante?

Rispettare quanto previsto dalla legge per quanto riguarda l’altezza della cappa da cucina è davvero fondamentale, perché da essa dipende il corretto funzionamento dell’elettrodomestico.

La cappa serve ad aspirare gli odori e il vapore prodotti durante la cottura. È solo grazie al suo lavoro se possiamo cucinare cibi come il pesce senza impestare la cucina del suo odore, o se possiamo godere di una pietanza fritta senza andare in giro con addosso la puzza.

In questo articolo cercheremo di individuare tutte le caratteristiche che rendono una cappa da cucina con aspiratore ciò che è!

Affinché possa svolgere al meglio la sua funzione, la distanza della cappa dal piano cottura deve essere quella giusta, altrimenti l’assorbimento rischia di non avvenire. Sistemare l’apparecchio ad un’altezza casuale può anche comportare dei rischi per la salute di chi usa la cucina.

A che altezza si deve montare la cappa da cucina rispetto al piano cottura

La normativa ha stabilito che l’altezza della cappa da cucina rispetto al piano cottura deve andare dai 65 ai 90 centimetri. Per capire quale sia il punto perfetto all’interno di questo intervallo, bisogna considerare il tipo di fornello di cui si dispone e la sua potenza.

Per un corretto funzionamento della cappa è importante che le sue dimensioni siano proporzionate a quelle del piano cottura. Di regola, la larghezza di questo elettrodomestico (che solitamente va dai 60 ai 120 cm) non dovrebbe essere inferiore a quella dei fornelli, al massimo maggiore.

Piano cottura a gas: a quale altezza deve avvenire il montaggio della cappa

Per il piano di cottura a gas l’installazione della cappa è obbligatoria.

Nel caso in cui si abbiano fornelli particolarmente potenti (cosa che può capitare con gli ultimi modelli del 2022, all’avanguardia dal punto di vista tecnico) è consigliabile montare la cappa a un’altezza di 75 cm. In alcuni casi, si può anche arrivare a 80. Se non si rispetta questa distanza, è probabile che la cappa non riesca a lavorare bene e potrebbero verificarsi dei problemi seri (come vedremo a breve).

Altezza della cappa da un piano cottura a induzione

Con il piano a induzione non è obbligatorio montare la cappa da cucina. Tuttavia, è estremamente consigliato, dal momento che questi fornelli producono molto vapore, soprattutto durante le cotture prolungate. In assenza di una cappa da cucina, il vapore potrebbe salire verso l’alto e formare una condensa che si depositerebbe su pentole, piatti, piastrelle e mobili, andando piano piano a rovinarli. La cappa eviterebbe tutto questo, a patto che venga posizionata ad almeno 65 cm dalle piastre.

Esistono alcuni piani a induzione che hanno una cappa aspirante integrata. In questi casi, l’elettrodomestico è collocato al centro dei fornelli e svolge le stesse funzioni della sua cugina esterna. Qui non si parla di distanze minime o massime da rispettare, e lo spazio superiore può essere sfruttato come meglio si crede.

Piano cottura elettrico e l’altezza della cappa

Chi ha un piano cottura elettrico deve comportarsi come se avesse un piano cottura a gas di potenza non elevata. I 65 centimetri minimi saranno sufficienti per assicurare il corretto funzionamento dell’elettrodomestico.

Le cappe per le cucine a isola

Le cucine a isola rappresentano una delle tendenze nel mondo dell’arredamento più diffuse in tutto il mondo. A livello estetico hanno un impatto decisamente diverso e sono l’ideale per chi ama passare il tempo in cucina e ha una stanza molto grande a disposizione. Anche in questo caso non si sfugge alla presenza della cappa da cucina. Qui l’altezza deve essere compresa tra i 65 e i 75 cm. Si può anche pensare di realizzare una cappa a soffitto, ma la sua potenza dovrà essere davvero elevata per riuscire a catturare i fumi provenienti da giù. Un’altra alternativa è la cappa da piano, che compare solo all’occorrenza e che è perpendicolare ai fornelli.

Cosa succede se non si rispetta l’altezza minima e massima della cappa da cucina

Rispettare la distanza minima e massima prevista dalla legge tra il piano di cottura e la cappa è importante non solo per rispettare la normativa, ma anche per la sicurezza.

Se si monta una cappa da cucina a meno di 65 cm da un piano cottura c’è il forte rischio che i filtri della cappa da cucina (spesso sporchi per i residui di olio e di grasso, tanto che se ne consiglia la pulizia periodica) prendano fuoco. Inoltre, una cappa da cucina bassa potrebbe essere d’intralcio ai movimenti che si fanno davanti ai fornelli. Vuoi davvero sbattere continuamente la testa all’angolo della cappa mentre stai cucinando?

Montare un elettrodomestico aspirante a più di 90 cm dal piano cottura significa annullarne gli effetti. A più di quell’altezza, la cappa non riesce ad aspirare i fumi e i vapori dell’aria e questo significa che nella cucina continueranno a esserci tutti gli odori di cottura.

Chi chiamare se la cappa da cucina non funziona

Nel caso in cui la tua cucina dovesse avere un cattivo odore, puoi chiamare i tecnici di SulSicuro per verificare lo stato della tua cappa. È possibile che non si sia verificato un guasto, ma che il problema sia l’altezza. A quel punto, il tecnico ti aiuterà a smontare e a rimontare l’elettrodomestico in maniera più corretta.