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12 Aprile 2023
La vita è fatta di attese. Alcune sono piacevoli e ricche di emozioni. Altre, invece, sono estenuanti e non fanno altro che far perdere tempo ed energie. A quest’ultima categoria potrebbero appartenere tutte le giornate invernali di pioggia passate ad aspettare che spunti un raggio di sole utile ad asciugare la biancheria.
Nei mesi più freddi dell’anno fare la lavatrice diventa un vero e proprio incubo soprattutto per chi ha una famiglia numerosa. I panni sono tanti e di tessuto pesante e rischiano di rimanere sullo stendino umidi per giorni e di iniziare a puzzare tanto che, una volta ritirati, devono essere messi di nuovo in lavatrice.
A protezione del nostro tempo è stata inventata l’asciugatrice, un elettrodomestico non ancora considerato essenziale quanto una lavatrice o un frigorifero ma dal quale non si torna più indietro una volta acquistato.
Sommario
Chiunque l’abbia provata non fa che tesserne le lodi e non può più farne a meno. Il macchinario si è rivelato molto utile anche per chi vive in appartamenti privi di balconi o di spazi esterni (come i palazzi dei centri storici) e per chi abita in zone in cui l’inquinamento dell’aria è particolarmente sviluppato. La polvere e le sostanze nocive si attaccano ai tessuti e possono alla lunga farci male. L’asciugatrice risponde a tutte queste problematiche riscaldando i tessuti e rimuovendo qualsiasi traccia di acqua. Una volta tolti i panni dal cestello, non bisogna neanche stirarli perché verranno fuori già non spiegazzati, soprattutto se si applica la funzione Anti-stiro.
Proprio perché è così importante e utile da avere in casa, in commercio esistono tanti modelli diversi di questo elettrodomestico. Alcune asciugatrici sono slim e sono adatte a essere infilate in ogni piccolo angolo della casa, mentre altre ancora possono essere montate a colonna sopra la lavatrice.
I pregi dell’asciugatrice sono noti a chi già la possiede e saranno subito manifesti per chi deciderà di acquistarla. Vedrai, ti ritroverai a ringraziare chi ha avuto l’idea di asciugare in maniera artificiale l’aria all’interno del cestello. Sai di chi si tratta?
In realtà, non si tratta di una singola persona. Questo perché al momento della sua nascita l’asciugatrice non era ciò che è adesso. Se pensi a quanto i modelli si siano evoluti dal punto di vista tecnologico negli ultimi anni, arrivando a essere domotici e controllabili tramite smartphone, non ti sarà difficile immaginare un macchinario un po’ diverso all’inizio della sua storia.
Quello pensato dall’inventore francese Pochon tra il 1799 e il 1800, infatti, era un tamburo di metallo con dei fori dentro cui mettere i panni bagnati. Il tamburo andava posizionato sul fuoco acceso e girato manualmente per permettere al calore di arrivare a tutti gli indumenti. L’inventore del primo modello di asciugabiancheria aveva ideato un apparecchio utile… ma scomodo. Inoltre, il rischio di avere indumenti sporchi di fuliggine e impregnati dall’odore di fumo era sempre molto alto.
Per risolvere questi inconvenienti, l’inventore americano George Sampson decise di partire dal progetto di Pochon e di migliorarlo. La macchina che brevettò lui nel 1800 aveva un tamburo con rastrelliera che riusciva ad asciugare i vestiti tenendoli lontano dal fuoco vivo.
Un modello perfezionato e più economico (tanto da poter essere acquistato da molte famiglie) si diffuse solo a partire dagli anni ‘30 del Novecento grazie ai progetti di J. Ross Moore che trovò il modo di far funzionare l’apparecchio anche grazie all’elettricità.
Nel secondo dopoguerra, sono state aggiunte tutte quelle funzioni che oggi sono caratteristiche dell’asciugatrice come:
Negli anni ‘50, iniziarono a uscire i primi modelli con sensore di asciugatura. Grazie alla loro presenza, l’elettrodomestico si spegneva in maniera automatica nel momento in cui i vestiti erano asciutti. In questo modo, se si era fuori al momento della fine del ciclo, non si era costretti a spendere per il consumo energetico.
La partenza ritardata, molto utile per attivare l’apparecchio quando non si è in casa, è stata introdotta negli anni ‘80 soddisfacendo ancora di più i gusti dei consumatori.
Negli ultimi anni, i diversi marchi di elettrodomestici fanno a gara nell’offrire modelli sempre più ricchi di programmi speciali (si trova anche quello per l’asciugatura dei peluche, ottimo per chi ha bambini/e in casa) e di funzioni che permettono un notevole risparmio di energia. I sensori automatici sono diventati sempre più sofisticati e permettono di valutare il livello di umidità dei panni così da regolare i parametri del ciclo (potenza e tempistiche) di conseguenza. Le impostazioni ECO permettono all’apparecchio di azionarsi consumando meno energia possibile così da non gravare troppo sull’ambiente.
Non si può dubitare del fatto l’elettrodomestico si evolverà ancora nel tempo e proporrà soluzioni sempre più efficienti ed ecologiche. E così, anche domani, ti ritroverai a ringraziare chi ha inventato l’asciugatrice e chi l’ha perfezionata di modo da permetterti di limitare il numero di attese poco piacevoli nella tua vita.