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25 Maggio 2019
Non c’è niente di più comodo che scaldare o cuocere gli alimenti nel microonde. Vediamo insieme che materiali utilizzare per un funzionamento ottimale.
Un grande amico della cucina veloce è proprio il microonde! Possiamo scaldare gli avanzi, scongelare velocemente cibi surgelati, scaldare dell’acqua per tè o tisane, ma anche fare delle cotture rapide, soprattutto senza sporcare i fornelli e la cucina. Per non parlare del risparmio in bolletta! Per cuocere un pasto impiega molta meno energia del forno elettrico tradizionale. Un altro punto a favore della cottura in microonde va per la nostra linea, infatti cuoce praticamente “al vapore” e non è necessario aggiungere olio o grassi di nessun tipo. Se in passato si pensava facesse male l’utilizzo di questo elettrodomestico, oggi questa convinzione è piuttosto superata, l’unica cosa a cui fare attenzione è il tipo di contenitore che utilizziamo per gli alimenti da scaldare o cuocere al microonde. Quali sono i materiali migliori? Si può utilizzare un contenitore di alluminio per i cibi al microonde? È meglio utilizzare del vetro o della ceramica in microonde? Cercheremo di rispondere a queste e altre domande su come usare e come funziona il microonde.
Sommario
Il funzionamento di questo elettrodomestico si basa proprio sulle microonde: onde elettromagnetiche che reagiscono con alcuni componenti alimentare, come l’acqua e i grassi. Queste molecole alimentari provano a “seguire” le microonde che fanno circa cinque milioni di spostamenti al secondo, urtano così le une sulle altre e producono calore. Quindi, i cibi che contengono una maggiore quantità di acqua si scaldano prima dei cibi solidi. Chi lo utilizza spesso, si sarà reso conto che anche i tempi di cottura sono inferiori rispetto al forno normale. Questo perché la propagazione del calore avviene dall’interno del cibo e non dall’esterno. Una volta capito come funziona il forno a microonde, vediamo come usarlo al meglio. Per evitare che il forno si danneggi, è bene che abbia spazio intorno per consentire una corretta areazione e raffreddamento. Inoltre – sebbene non necessiti di cure particolari – è bene tenerlo pulito e togliere i residui di cibo dalle pareti. Se dovesse creare dei problemi, fare scintille, non scaldare come dovrebbe, è bene chiamare un tecnico specializzato, prima che il microonde possa creare danni maggiori.
Hai ancora dei dubbi su come capire se un contenitore va nel microonde? Vediamo di chiarirli con un semplice elenco di cose che puoi fare per essere sicuro di non procurare danni al contenitore, a te o al tuo microonde.
Se ogni volta ti rimbalza in testa la domanda “Che contenitori possono mettere nel microonde?”, è giunto il momento di fare ordine una volta per tutte e di memorizzare quali sono i materiali adatti all’elettrodomestico. Ecco qui un elenco chiarificatore:
Tutti i contenitori fatti di questi materiali possono essere messi nel microonde. Semaforo rosso, invece, per i seguenti materiali:
I piatti e le pentole composte da questi materiali non devono mai essere usati all’interno del microonde perché potrebbero produrre scintille, rovinarsi e causare dei guasti nel microonde.
Un contenitore di vetro ti permette di usare il microonde e di stare tranquillo/a che non accadrà nulla di male. Ecco perché generalmente si dice che questo è il materiale più adatto per il microonde. Il vetro, essendo trasparente, ti consente anche di guardare cosa succede all’interno e di controllare la cottura del cibo senza bisogno di cacciare il tutto dall’apparecchio o di assaggiare – soprattutto per i più esperti.
C’è un però (non poteva essere così semplice!). La dicitura “vetro” da sola non basta a rendere un contenitore adatto al microonde. Quelli che possono essere infilati senza paura nell’elettrodomestico sono quelli in vetro pyrex, composti da materiale temperato e adatto a sopportare elevate temperature. Per tutti gli altri tipi di vetro bisogna consultare l’etichetta. Esistono, infatti, degli oggetti in vetro che contengono notevoli quantità di piombo come, ad esempio, il cristallo. Questi non vanno assolutamente inseriti nel microonde. Potrebbero contaminare gli alimenti o anche scoppiare durante il funzionamento dell’elettrodomestico. Il vetro pyrex è privo di piombo, ecco perché rappresenta l’ideale.
Quindi, se vuoi mettere un bicchiere di vetro nel microonde per farti un tè, far bollire un po’ d’acqua o scioglierci dentro burro o cioccolato per fare un dolce, puoi farlo a patto che sia di pyrex e non di cristallo. Hai dei dubbi? Meglio evitare e usare qualcos’altro.
Ai più scettici diciamo che i contenitori di alluminio possono essere inseriti nel forno a microonde, ma come? Come tutti sappiamo, questo materiale non lascia passare le onde, anzi, le riflette rischiando di danneggiare l’interno dell’elettrodomestico. Con qualche accortezza può essere usato anche l’alluminio in microonde:
Se dobbiamo far attenzione a diversi fattori quando utilizziamo l’alluminio in microonde, è pur vero che le vaschette in questo materiale sono davvero ideali per il confezionamento dei cibi, sono pratiche e sicure nel contatto con gli alimenti: forniscono una barriera totale all’acqua e al gas, mantengono qualsiasi cibo – anche aggressivi acidi o salati – e sono riciclabili al 100%.
Ci sono comunque tantissimi altri materiali che possiamo utilizzare nella cottura con il forno a microonde.
Nell’elenco che abbiamo fatto è presente anche la plastica. Eppure, è cosa nota che la plastica non debba entrare all’interno del microonde. In realtà, esiste un tipo specifico di questo materiale che è adatto alle alte temperature che si generano all’interno di un forno a microonde. Puoi capire se hai in mano un contenitore di plastica adatto al microonde guardando l’etichetta. Dovresti trovare un simbolo costituito da tre onde stilizzate, una sopra l’altra. In quel caso, puoi tranquillamente usare quel contenitore nel tuo apparecchio.
Il motivo per cui non puoi mettere la plastica nel forno a microonde è lo stesso per il quale è meglio non lasciare bottiglie di plastica in macchina o esposte al sole. Questo materiale, infatti, non è resistente alle alte temperature. A contatto con esse, avviene una reazione chimica per la quale la plastica rilascia una sostanza tossica - la diossina - per l’essere umano. La diossina è considerata altamente cancerogena dalla comunità scientifica, nonché fortemente inquinante. Studi più recenti hanno riscontrato anche la presenza di DEHA e xenoestrogeni, tutti elementi dannosi per l’organismo. Se metti il cibo a riscaldare nel microonde dentro un contenitore di plastica, è molto probabile che essa rilasci all’interno del cibo una serie di sostanze dannose per te e la tua salute. Non è proprio appetitosa come idea, eh? Inoltre, molti dei contenitori di plastica rischiano di deformarsi, se non fondersi.
Tutti sappiamo che la funzione principale del microonde è quella di scaldare. Ma, all'atto pratico, come si fa a scaldare un piatto in questo apparecchio? Ovviamente, non è complicato. I modelli più nuovi tendono a essere intuitivi per permettere a tutti di usarli senza troppi problemi. Devi solo assicurarti di mettere la portata in un contenitore adatto al microonde e poi inserirlo nel l'apparecchio. Troverai, nella maggior parte dei modelli, un tasto con sopra il simbolo di un cristallo di ghiaccio (può essere anche stilizzato), magari accompagnato da una o più goccioline d'acqua: quello è il simbolo del programma Defrost. È il pulsante che dà avvio allo scongelamento. Una volta premuto, non ti resta che impostare il timer. Ti conviene procedere sempre gradualmente al riscaldamento impostando pochi minuti per volta. Ci sono alcuni trucchi per riscaldare delle particolari pietanze. Ad esempio, se devi scaldare il pollo nel microonde, ti conviene tagliarlo in pezzi, il più possibile uguali, così che il calore colpisca in maniera uniforme tutte le parti. Invece, per riscaldare la lasagna, è meglio inserire all'interno dell'apparecchio anche un contenitore con un po' d'acqua. Questo perché la lasagna è una pietanza con tanti strati e il calore generato dalle microonde rischia di seccarla. Invece, inserendo dell'acqua, l'ambiente all'interno dell'elettrodomestico si umidifica e fa sì che la pietanza rimanga morbida.
Nonostante oggi molti microonde siano usati anche per cucinare (tanto che esistono anche i modelli di forno a microonde combinato con la cottura ventilata), ci sono alcuni cibi che non devono essere assolutamente inseriti all’interno di questo elettrodomestico. Innanzitutto, l’uovo. Se provi a cucinare un uovo nel microonde, scoppierà. Questo accade perché l’uovo al suo interno è liquido. A contatto con temperature elevate, l’interno passa allo stato gassoso, producendo vapore che rimane intrappolato nel guscio. La sua pressione aumenta fino a quando non si libera, portando all’esplosione violenta dell’uovo stesso. È possibile che questa rottura violenta avvenga non solo all’interno del microonde, mentre è in funzione, ma anche nel momento in cui andrai a tirarle fuori. Anche il riso è una pietanza che non si può cucinare nel microonde. Questo perché, a contatto con le onde elettromagnetiche, il riso è soggetto alla moltiplicazione dei batteri che possono essere dannosi per l’essere umano. Anche le sostanze prodotte da alcuni tipi di verdura a foglia verde (spinaci, sedano, asparagi) possono risultare dannose a contatto con i raggi ultravioletti. Infine, è buona norma non cucinare il peperoncino al microonde. A contatto con le microonde, questo alimento diventa molto più aggressivo sul palato.