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25 Settembre 2020
Quanto è bella e comoda la lavatrice! Di’ la verità: ti piace tanto mettere il bucato sporco nel cestello, preparare il detersivo, avviare il lavaggio e poi ritirare i panni una volta finita la centrifuga. Quanto aiuta la tecnologia, eh?
Ma tutta questa comodità si paga… sulla bolletta a fine mese! I consumi di una lavatrice non sono pochi visto che per funzionare richiede sia energia elettrica che idrica. In questo, è molto simile ai consumi che si hanno per mettere in funzione una lavastoviglie. Se vuoi sapere come calcolare il consumo medio della tua lavatrice o cosa fare per risparmiare sui costi, te lo dice SulSicuro!
Sommario
Cercare il risparmio energetico in una lavatrice poteva sembrare assurdo fino a qualche anno fa. D’altra parte, un elettrodomestico che deve usare sia la corrente che l’acqua è, per forza di cose, obbligato a consumare energia. Fortunatamente, la tecnologia è in continua evoluzione e tende a cercare soluzioni innovative soprattutto per favorire l’ambiente e preservare le risorse della natura che non sono affatto infinite. I grandi marchi di elettrodomestici – come la Whirlpool, la Hotpoint-Ariston, la Indesit, la Ignis, la KitchenAid e la Bauknecht (tutti marchi che lavorano con SulSicuro!) – si sono impegnati per realizzare modelli di lavatrici a basso consumo con programmi ecologici che usano lavaggi brevi e a temperature meno elevate.
Se vuoi una lavatrice a risparmio energetico, devi necessariamente sceglierne una appartenente a una classe energetica alta, ovvero dalla A in poi. Tenendo conto che il consumo medio non solo della lavatrice, ma di tutti gli elettrodomestici, si calcola moltiplicando la potenza del macchinario per le ore di accensione, è normale che scegliendo un elettrodomestico potente, ma in grado di ottimizzare l’energia, il peso economico sarà più leggero.
Vuoi dei numeri? I consumi di una lavatrice di classe A+++ si aggirano intorno ai 153 kWh all’anno e comportano una spesa media di 30 euro. Un apparecchio di classe D, invece, consuma annualmente circa 290 kWh per una spesa di 55 euro. Andando su una via di mezzo, ovvero una lavatrice di classe B, troviamo comunque una spesa energetica media di 256 kWh. È chiaro che da una classe all’altra c’è una notevole differenza che si ripercuote anche sui costi.
Per sapere quanta acqua consuma una lavatrice, ti basta guardare ancora una volta l’etichetta del macchinario da te scelto. È lì che troverai il suo consumo idrico annuo espresso in litri. Si tratta di un’approssimazione, ovviamente, poiché è calcolato su delle stime convenzionali che partono da un numero fisso di lavaggi (200 o 220) a pieno carico, programmati per vestiti di cotone.
In generale, il consumo medio idrico di una lavatrice si aggira intorno ai 40 litri per ciclo, almeno per quanto riguarda gli apparecchi di ultima generazione.
Qualche tempo fa ci siamo già posti il dilemma se sia meglio acquistare lavatrice e asciugatrice o prendere un unico apparecchio che faccia tutte e due le cose, la lavasciuga.
Ora ci chiediamo se convenga di più una lavatrice o una lavasciuga in termini di consumi. Qual è la scelta che ti consente di risparmiare? Ancora una volta, la bilancia pende a favore della coppia lavatrice e asciugatrice. Infatti, i consumi di una lavatrice di classe A (o superiori) sommati a quelli di un’asciugatrice della stessa classe sono comunque inferiori a quelli di una lavasciuga, anche con una buona etichetta energetica.
Si stima che una lavasciuga di classe A assorba una potenza energetica pari a 952 kWh ogni anno. Insomma, non è sinonimo di risparmio energetico, mentre la lavatrice può esserlo soprattutto se scegli con cura il modello basandoti sull’etichetta.
Come accade per molti elettrodomestici, anche nella lavatrice la maggior parte dell’energia viene spesa nella fase iniziale della sua attivazione per il riscaldamento dell’acqua. Con il prelavaggio, il consumo della lavatrice aumenta quasi del 15%! Puoi facilmente evitarlo o usarlo solo quando strettamente necessario.
30° è una temperatura molto delicata per i panni, non li rovina. Inoltre, garantisce il risparmio energetico ed economico di cui sei alla ricerca.
Molti modelli moderni di lavatrici hanno dei programmi ECO che sono costruiti appositamente per risparmiare tempo, energia e risorse. Nell’articolo dedicato alle migliori lavatrici in commercio abbiamo già menzionato il modello della Bauknecht WTCH6930 e quello della Indesit LEI1290 che possiedono queste funzioni.
Impostare dei lavaggi veloci di soli 15 minuti per i panni che hanno bisogno solo di una rinfrescata e non sono molto sporchi è una scelta vincente se il tuo obiettivo è quello di tagliare i costi dei consumi della lavatrice.
Una lavatrice che consuma poco è una lavatrice efficiente e nel pieno delle sue funzioni. Se non pulisci regolarmente il tuo elettrodomestico e non te ne prendi cura, rischiano di verificarsi dei danni che possono comprometterne l’uso e incidere anche sui consumi.
Se inizi a notare un cattivo funzionamento della tua lavatrice, la soluzione non è quella di buttarla via e comprarne una nuova. Di certo questo non incentiva il risparmio economico, anche se può sembrare così. Sicuramente non aiuta neanche l’ambiente, visto che produrresti un rifiuto di difficile smaltimento in più. Cosa fare, allora, per risparmiare soldi e la natura? Chiama un tecnico SulSicuro specializzato nella riparazione di lavatrici fuori garanzia. Questo ti garantirà di avere una lavatrice a basso consumo performante.