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Quanto consuma un frigorifero?

13 Ottobre 2023

Blog Manutenzione Frigorifero Quanto consuma un frigorifero?

Ci sono volute tante menti brillanti per dar vita all’invenzione del frigorifero. Un’invenzione per la quale non possiamo fare a meno di essere grati e grate. Diamo molto per scontata la sua presenza in casa anche grazie a modelli sempre più silenziosi che non lasciano minimamente avvertire la loro presenza. Eppure, se non avessimo un frigorifero in casa, saremmo costretti a fare la spesa quotidianamente e non potremmo di certo conservare a lungo gli alimenti come facciamo oggi. Le nostre abitudini cambierebbero e non avremmo molto tempo per noi stessi (tempo che spesso si fa fatica a ricavarsi già così).

Potremmo passare ore a elencare i modi in cui la nascita del frigorifero ha migliorato la qualità della vita domestica, ma in questo articolo non vogliamo parlare di questo, ma piuttosto di uno di quei momenti in cui potremmo non essere affatto felici dell’esistenza del frigorifero: l’arrivo della bolletta per l’energia.

Sebbene la somma scritta sia il risultato dell’accensione delle luci e di tanti altri apparecchi elettronici, il frigorifero contribuisce in maniera abbastanza importante ai consumi quotidiani. In testa alla classifica degli elettrodomestici più energivori, infatti, troviamo proprio il frigorifero. Anche se il macchinario entra in funzione solo nel momento in cui la temperatura impostata sale o scende, è comunque un apparecchio attaccato alla corrente 24 ore su 24 per tutto l’anno. Questo fattore non può che incidere sui consumi medi giornalieri.

Conosciamo meglio, quindi, i consumi del frigorifero e andiamo alla scoperta dei comportamenti che possono aiutarci a diminuirli per il bene del nostro portafoglio e anche dell’ambiente che ci circonda.

Il consumo medio del frigorifero: come calcolarlo

Calcolare il consumo medio di un elettrodomestico non è così complicato, neanche per chi odia la matematica e impazzisce solo al sentir nominare i numeri. Basta, infatti, moltiplicare la potenza assorbita dallo stesso per le ore di accensione giornaliere/mensili o annuali.

Alla luce di questo, ti apparirà chiaro perché il frigorifero sia così energivoro nonostante non abbia l’aspetto di un consumatore seriale di energia. Rimanendo acceso 24 ore su 24 per tutto l’anno, anche se la potenza viene azionata solo in alcuni momenti della giornata, è chiaro che l’energia serve e viene consumata in abbondanza.

Proprio in virtù di questo, la tecnologia ha cercato di limitare i consumi del frigorifero in modo da gravare di meno sull’ambiente. I livelli raggiunti sono davvero notevoli.

È possibile conoscere il consumo medio annuo del frigorifero al momento del suo acquisto dando un’occhiata alla classe energetica e alla scheda dell’elettrodomestico.

La tabella dei consumi del frigorifero in base alla classe energetica

Tutti gli elettrodomestici sono etichettati mediante una delle prime 7 lettere dell’alfabeto. Questo perché esiste una scala condivisa con tutti i paesi dell’Unione europea che identifica il livello di consumi dell’elettrodomestico indicando quelli più e meno virtuosi. Questa scala ha preso il nome di classe energetica ed è molto utile per capire quanto il macchinario inciderà sulla spesa della bolletta.

Nel 2021 c’è stato un aggiornamento delle classi energetiche per alcune categorie di elettrodomestici. Ad oggi, quelli contrassegnati dalla lettera A sono quelli che permettono un maggior risparmio di risorse, mentre quelli F e G sono destinati a scomparire dal mercato nei prossimi anni.

Anche il frigorifero segue questa classificazione. I modelli appartenenti alla classe A sono i più costosi sul mercato, ma consentono un risparmio nel tempo notevole. Questi apparecchi, infatti, sono in grado di consumare in media tra i 100 e i 110 kWh all’anno. I frigoriferi appartenenti alla classe D hanno un consumo annuo che si aggira tra i 200 e i 230 kWh. Subito dopo vengono quelli contrassegnati dalla lettera  E(250 kWh all’anno, in media) e dalla lettera F. Quest’ultimi, pur essendo meno costosi, consumano in media più di 260 kWh per ogni anno. Sono quindi meno convenienti di quanto si pensi.

Altri fattori che incidono sui watt di consumo del frigorifero

I consumi di un frigorifero non sono legati solo alla sua potenza e alla durata della sua accensione. Possono essere legati anche ad altri fattori, come l’età, ad esempio. Modelli vecchi di frigoriferi saranno sicuramente più energivori di quelli nuovi, soprattutto considerando i grandi passi in avanti che la tecnologia compie ogni anno. È vero che comprare un nuovo elettrodomestico produce un rifiuto speciale difficile da smaltire per l’ambiente, ma se ti rendi conto che il tuo frigorifero veterano consuma tanto, anzi troppo, può davvero essere arrivato il momento di sostituirlo.

Anche le dimensioni incidono molto sui consumi del frigorifero. Più è grande, più energia richiede. Al momento dell’acquisto, occhio alla capacità dell’elettrodomestico. Valuta quello di cui hai bisogno. Un frigo americano può essere affascinante dal punto di vista estetico, ma se vivi da solo/a, può essere inutile e molto dispendioso a livello di energia.

Una volta che hai acquistato il frigorifero, cerca di impostare la temperatura corretta. Inserire un valore troppo basso potrebbe essere dannoso sia per la corretta conservazione dei cibi che per i consumi. La cosa ideale sarebbe cambiare la temperatura interna del frigo a seconda delle stagioni. Se sei scordarello/a, puoi sempre fare una media tra i valori ideali.

Fai attenzione anche alla posizione del frigorifero. Se lo metti vicino a delle fonti di calore, renderai più difficile l’intero processo di raffreddamento visto che l’elettrodomestico deve sopperire all’assenza di temperature basse. Se l’apparecchio deve lavorare di più per mantenere costante la temperatura interna, c’è un maggiore spreco di energia. Ed è così che frigo e consumo elevato diventano un vero e proprio incubo a fine mese!

Le buone abitudini per risparmiare sul consumo del frigorifero

Se è vero che non è possibile spegnere il frigorifero per limitarne i consumi, è anche vero che noi abbiamo il potere di adottare comportamenti positivi che ridurranno il numero di watt assorbiti dall’elettrodomestico. Queste buone azioni ti permetteranno di avere un frigorifero ben funzionante a lungo, visto che il passaggio del tempo può portare a delle rotture.

Per mantenere un frigorifero sano ed efficiente dal punto di vista energetico puoi:

  • cercare di aprire lo sportello il meno possibile: quando fai la spesa, raduna prima tutti gli alimenti da mettere in frigorifero e sistemali nei vani nello stesso momento. In questo modo, eviterai di far entrare in contatto la temperatura interna con quella esterna costringendo il termostato e il meccanismo di refrigerazione a lavorare di più per mantenere il freddo;
  • evitare di riempire troppo il frigorifero: la presenza di troppi alimenti costringe l’elettrodomestico a lavorare di più per mantenere per tutti lo stesso livello di temperatura. Fai la spesa con criterio ed evita di accumulare roba inutile;
  • non inserire nel frigorifero alimenti molto caldi: se devi conservare un liquido o un alimento avanzato dalla padella, aspetta che si sia raffreddato prima di aprire lo sportello del frigorifero. La differenza della temperatura potrebbe spingere il frigorifero ad azionarsi per riportare il freddo, consumando di più;
  • pulire abitualmente il tuo frigorifero: pulire la guarnizione del frigorifero e i suoi scompartimenti è il modo più utile per evitare che si usuri e nascano dei guasti importanti. Se, ad esempio, le bobine del frigorifero sono sporche di polvere, il compressore lavora di meno perché l’aria circola più liberamente. Questo incide in maniera positiva sui consumi. Bisogna fare attenzione alle guarnizioni e controllare che siano ben sigillate, altrimenti il frigorifero potrebbe non chiudersi bene e portare alla dispersione del calore. Ecco perché vanno pulite con regolarità;
  • sbrinare periodicamente il frigorifero: in questo modo, si può mantenere sempre alta l’efficienza dell’elettrodomestico.

Il frigo e il consumo: ripara, non sostituire!

Abbiamo visto tutto quello che puoi fare per cercare di limitare i consumi del frigorifero e anche quali sono le scelte più efficaci per venire in soccorso dell’ambiente. C’è un altro momento in cui puoi agire diversamente, anche nell’ottica di risparmiare sui consumi: quando il frigorifero si rompe. Preferire la riparazione alla sostituzione è sinonimo di attenzione all’ambiente e di risparmio energetico (ma anche economico). Si tende a pensare che un oggetto rotto vada sostituito con uno nuovo, ma non dovrebbe essere così, soprattutto per gli elettrodomestici visto che si tratta di beni di lunga durata. Non solo, infatti, richiedono il consumo di molte energie ambientali per essere realizzati (producendo anche una quantità nociva di anidride carbonica), ma sono anche difficili da riciclare e smaltire.

Molti guasti del frigorifero sono facilmente riparabili. Basta la sostituzione di un pezzo o qualche aggiustamento del caso. Alle volte è sufficiente solo cambiare il modo in cui si usa il frigo.

Se non sai distinguere un frigorifero rotto da uno riparabile, non è di certo una colpa, così come non può considerarsi un demerito non sapere come riparare un frigorifero. Ma decidere di buttare via senza prima interpellare un tecnico professionista… be’, è una responsabilità che ti prendi nei confronti dell’ambiente e del futuro.

Se vuoi abbattere i consumi del tuo frigorifero, ora sai come fare. Se, invece, hai bisogno di una figura professionale che sia in grado di prendersi cura del tuo elettrodomestico quando non funziona più adeguatamente, chiedi a SulSicuro!