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Forno statico vs forno ventilato: chi la spunterà?

31 Ottobre 2019

Blog Manutenzione Forno Forno statico vs forno ventilato: chi la spunterà?

Usare il forno non sembra poi così complicato. Basta mettere tutto in una teglia, regolare la temperatura e… ecco arrivare il dubbio! Come si deve impostare la diffusione del calore? In alcune ricette si dice chiaramente, ma in altre viene lasciato sottinteso. Questo perché ci sono delle regole ben precise da rispettare per la cottura in forno a seconda degli alimenti interessati. Regole che non sono note a quelli che ancora non hanno chiara la differenza tra forno statico e ventilato.

Vediamo di chiarirla una volta per tutte.

Differenza tra forno statico e ventilato: in cosa consiste

Il forno statico e ventilato si differenziano per il modo in cui diffondono il calore all’interno dell’elettrodomestico. Il forno ventilato cuoce i cibi per convenzione, mentre il forno statico lo fa per irraggiamento.

Se impostiamo la cottura su “ventilato” il calore si diffonde in modo uniforme grazie al getto d’aria prodotto dalla ventola. Così il calore raggiunge tutti gli angoli del forno permettendo anche la cottura di più pietanza contemporaneamente. Non devi neanche preoccuparti dell’ibridazione dei profumi: il lavoro della ventola previene la mescolanza di odori. Il forno statico, invece, irradia il calore nella parte inferiore e superiore del forno. La cottura risulta meno uniforme, ma più delicata anche perché avviene più lentamente rispetto all’altra. Per questo motivo, è meglio cuocere solo una pietanza per volta.

Esiste, quindi, una differenza di cottura tra il forno statico e ventilato. Decidere quale delle due usare dipende da ciò che stai cucinando.

La differenza tra forno ventilato e statico sta anche nelle pietanze cucinate

Ogni alimento chiede la sua cottura da forno! A seconda del piatto che stai preparando dovrai scegliere quale tipo di impostazione usare.

Per pasta al forno, lasagne, arrosti, pollo, pesce, verdure ripiene o gratinate, crostate, biscotti e dolci dal cuore morbido è necessaria la cottura offerta dal forno ventilato. Non solo è più veloce, ma crea anche una crosticina croccante in superficie e lascia l’interno più morbido.

Se, invece, nella tua preparazione è presente il lievito, sarà meglio usare la cottura lenta e meno intensa del forno statico. Quindi, se avete a che fare con dolci, pizze, pane, pasta sfoglia, focacce non dovete più farvi assalire dai dubbi, ma scegliere quell’impostazione che permette agli alimenti di crescere e di cuocere bene anche all’interno in maniera lenta e delicata.

La differenza di temperatura tra forno statico e ventilato

La differenza tra le due tipologie di forno non sta solo nel modo in cui viene diffuso il calore e nella durata della cottura, ma anche nella temperatura usata. Tra la cottura ventilata e quella statica c’è una differenza di circa 20-25°C. È importante sapere questo nel caso in cui tu abbia in casa un vecchio forno a gas o un elettrodomestico con solo una delle due impostazioni.

Se possiedi un forno statico e necessiti di una cottura uniforme e più veloce, ti basterà alzare la temperatura e viceversa. Ad esempio: vuoi impressionare i tuoi ospiti a cena offrendo loro un tortino al cioccolato dal cuore caldo, ma hai un forno con solo la cottura statica? Imposta la temperatura a 200° (quella richiesta dalla ricetta è di 180°) e il timer per la stessa quantità di tempo.

Mettiamo che, invece, tu voglia servire una torta fatta con il pan di Spagna e abbia a disposizione solo il forno ventilato. In un caso simile, devi abbassare la temperatura rispetto a quanto indicato dalla ricetta. Solitamente si richiedono 170-180° e dovrai impostare 150-160°. Per lieviti come pane e croissant, ti suggeriamo di spennellare la superficie con latte, uovo o burro fuso: la crosticina si formerà con più ritardo evitando di bloccare la crescita. Per creare un ambiente umido che salvaguardi la morbidezza del pane, inserisci un recipiente resistente al calore pieno d’acqua sul fondo del forno. Tienilo lì per tutto il tempo della cottura fino a 10 minuti prima della fine. Aggiungi anche un recipiente con acqua sul fondo del forno e così il tuo piatto avrà il giusto ambiente umido durante la cottura che ne salvaguarderà la morbidezza.

Forno elettrico, forno a gas, forno a microonde e forno a legna: l’imbarazzo della scelta

Se i forni a gas sono tipici delle case dei nonni, le abitazioni moderne presentano soprattutto forni elettrici e forni a microonde. Il forno a legna, invece, è tipico delle case di campagna o dei ristoranti e rimane il luogo ideale per cuocere pizze e pani.

Il forno a gas tende a cucinare prima la parte bassa della pietanza e poi quella più in superficie, ecco perché oggi gli si preferisce quello elettrico che è in grado di garantire diversi tipi di cottura differenti tra le quali anche la statica e la ventilata. Si usa molto il grill per gratinare i cibi. In pochissimo tempo e ad un’altissima temperatura, i piatti sono pronti e dorati all’esterno.

Per le cotture veloci si sta iniziando a usare spesso il microonde che risulta comodo anche se è opportuno sempre tenere d’occhio i materiali che vengono inseriti al suo interno.

Attenzione a quando il forno non funziona

Fai sempre molta attenzione alla cottura degli alimenti. Non solo perché così puoi regolarti e scegliere ciò che preferisci, ma anche perché se essi vengono fuori bruciati o crudi, potrebbero indicare un problema del termostato e un possibile guasto del forno. In casi del genere, non andare nel panico e cerca di non prendertela con niente che hai intorno. Magari devi solo sistemare la taratura del tuo elettrodomestico oppure il problema sta nella rottura del termostato che va sostituito.

Il forno non tiene più la temperatura? È davvero colpa del termostato? Scopri come capire dov'è il problema (e come risolverlo) grazie alla nostra guida!

In entrambi i casi, potresti affidarti a un tecnico specializzato in riparazioni del forno e che trattano i marchi di elettrodomestici che hai in casa. La parola di un esperto può sicuramente esserti più utile di un tutorial fai da te o di un lavoro di immaginazione.

Non buttare via né le speranze, né il tuo forno. Potresti risparmiare soldi e l’ambiente dallo smaltimento di un rifiuto speciale che poteva non essere tale.