Hai bisogno di assistenza per il tuo
elettrodomestico con garanzia scaduta?
Numero diretto riparazioni fuori garanzia:
LUN - VEN: 8 - 19
Hai bisogno di assistenza per il tuo
elettrodomestico con garanzia scaduta?
Numero diretto riparazioni fuori garanzia:
LUN - VEN: 8 - 19
Gentile cliente, il tuo prodotto è ancora coperto da GARANZIA LEGALE. Ti invitiamo a contattare il numero del servizio tecnico in garanzia 02 20 30.
30 Marzo 2020
L’emergenza del coronavirus ci ha portati a riflettere su tantissime norme igieniche che oramai, purtroppo, avevamo iniziato a dare per scontate. Sono riemersi tanti piccoli consigli che abbiamo iniziato a dimenticare con il tempo. Dal lavarsi le mani per 20 secondi canticchiando canzoncine come “Tanti auguri” all’usare il gomito per coprirci la bocca quando starnutiamo o tossiamo, così da poter usare le mani liberamente.
Dalle regole di igiene personale, passiamo a quelle del bucato. Un argomento molto discusso, infatti, è come pulire al meglio i vestiti dopo essere stati all’aperto, magari in luoghi molto frequentati dal pubblico. Già normalmente è un tema che suscita molto interesse, ma oggi ancora di più. È vero che il Covid-19 non resiste per tante ore sui tessuti, ma per un certo periodo di tempo sì. Ecco perché la cosa migliore da fare è prendere i capi che sono stati indossati durante il giorno all’esterno e buttarli in lavatrice.
Ma come fare per disinfettarli al meglio?
Sommario
Bisogna sempre attenersi all’etichetta degli indumenti per capire a quali temperature lavarli o se effettuare o meno la centrifuga.
Per disinfettare il bucato, però, non basta il detersivo. È necessario usare un prodotto che abbia funzione battericida. Ci sono diversi prodotti che puoi usare, di natura chimica o biologica. Quelli della prima specie sono sicuramente efficaci, ma potrebbero risultare aggressivi per alcuni tipi di pelle tanto da causare allergie o dermatiti. Tra i prodotti naturali, invece, ce ne sono diversi che possono aiutarti a disinfettare il tuo bucato. Puoi usare:
Il motivo per cui l’igienizzazione dei vestiti si rende indispensabile è la proliferazione dei batteri nella biancheria sporca. Se i vestiti sono troppo ammassati, si rischia una loro moltiplicazione continua. In particolar modo, uno dei più diffusi è l’Escherichia Coli che sopravvive a lavaggi con temperature basse.
Ecco perché spesso lavaggi a 30° non bastano per ridurre il numero di batteri presenti sui vestiti. Devi optare, almeno, per i 40°, ma l’ideale sarebbe salire fino a 60°. Questo è valido soprattutto per asciugamani e biancheria intima che vengono a stretto contatto con parti molto delicate degli esseri umani. Anche per lavare i vestiti dei neonati e dei più piccoli è bene provare a fare lavaggi a 60°.
Se queste temperature sono l’ideale per uccidere i batteri che si attaccano ai vestiti, lo sono anche per la loro proliferazione all’interno della lavatrice stessa. Così almeno ha rivelato una ricerca condotta dall’Università di Furtwangen in Germania. I lavaggi ad alte temperature, infatti, creano un ambiente caldo e umido che è l’ideale per la riproduzione dei batteri all’interno della lavatrice.
Alla luce di queste importanti rilevazioni, è chiaro che fare dei lavaggi disinfettanti del tuo bucato non è abbastanza. Devi provvedere a igienizzare anche la lavatrice. I residui di sporco possono accumularsi all’interno dell’apparecchio e, oltre ai batteri, potrebbero formarsi anche delle muffe. Un altro problema potrebbe essere l’accumulo di calcare che, a lungo andare, comprometterebbe il buon funzionamento dell’elettrodomestico.
Come si può pulire una lavatrice? Sempre attraverso metodi naturali.
Si possono usare gli stessi prodotti usati per igienizzare il bucato come il sapone o il bicarbonato di sodio. Ma puoi usare anche percarbonato di sodio o l’acido citrico. Quest’ultimo è molto utile per il trattamento disincrostante e anticalcare. Per un buon mantenimento della lavatrice, dovresti fare un lavaggio a vuoto con una soluzione formata da acqua e alcuni grammi di questi prodotti almeno una volta al mese o ogni due.
È importante tenere puliti anche lo sportello e il filtro della lavatrice. Il primo può essere sciacquato con un po’ di acqua tiepida e sapone, mentre il secondo deve essere trattato con l’acido citrico per evitare la formazione di calcare. Per le guarnizioni e la vaschetta, invece, basterà il bicarbonato immerso in un po’ d’acqua.
Quando dopo un lavaggio cacci fuori i panni che ti sembrano ancora sporchi o poco profumati, sappi che si tratta di un campanello d’allarme. Non significa che la tua lavatrice sia rotta, ma c’è qualcosa che non va.
Non pensare di dover buttare via la lavatrice! Si tratta di una misura decisamente troppo drastica che non dovresti usare neanche in caso di guasti più seri che potrebbero essere risolti chiamando un tecnico certificato.
Probabilmente è solo la cattiva manutenzione del tuo elettrodomestico che ha portato alla formazione di batteri o muffe responsabili del cattivo odore. La cosa migliore che tu possa fare, quindi, è provare con un lavaggio a vuoto a 90° usando uno dei prodotti di cui abbiamo parlato prima. Alla fine, passa un panno asciutto sulla guarnizione in gomma e dentro l’apparecchio per asciugare l’acqua stagnante che potrebbe essere a sua volta causa di cattivo odore. Anche lo sportello va lasciato sempre aperto così a non rendere umido l’ambiente.
Se il bucato continua a essere sporco, il problema potrebbe essere il filtro intasato. Si tratta di una componente molto delicata e importante dell’elettrodomestico che va mantenuta pulita. Anche la prevenzione è un ottimo modo per evitare che il filtro abbia problemi. Ad esempio, puoi sempre controllare che nei vestiti non ci siano oggetti che possono bloccarsi all’interno della lavatrice ed evitare di usare una quantità eccessiva di detersivo durante il lavaggio.
L’abitudine alla pulizia è l’unica cosa che conta davvero per riuscire a mantenere vestiti e ambienti sani e puliti.