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11 Settembre 2023
Quando si deve scegliere una lavatrice nuova da acquistare, ci sono diversi fattori da considerare per trovare l’elettrodomestico più adatto al proprio stile di vita. Tra questi, uno dei più determinanti è la classe energetica che indica il livello medio di consumi dell’apparecchio. È un aspetto importante da tenere in considerazione per motivazioni tanto economiche quanto ambientali. Anche se il costo degli apparecchi appartenenti a una fascia alta è normalmente superiore a quello degli altri, l’investimento è conveniente in quanto la cifra delle bollette sarà meno importante di quello che ci si deve aspettare con elettrodomestici di bassa classe energetica. Il risparmio energetico è poi altamente auspicabile in un mondo come quello contemporaneo che necessità un cambio di abitudini – anche abbastanza radicale.
Se hai intenzione di comprare una nuova lavatrice e stai cercando un modello sostenibile, perché non dai un’occhiata alle lavatrici bitermiche?
Sommario
Cosa significa “bitermica”? Analizzando la parola, potremmo intuire che si tratta di una lavatrice con una doppia temperatura… Quindi? Siamo di fronte a una lavatrice in grado di effettuare lavaggi a freddo e a caldo contemporaneamente? No, non proprio. Qualcosa è giusto, ma precisiamo meglio il concetto.
La lavatrice bitermica è un apparecchio con un doppio attacco per l’ingresso dell’acqua: uno riservato all’acqua fredda e uno all’acqua calda preriscaldata attraverso l’impianto elettrico di casa. A differenza di una lavatrice tradizionale che immette acqua fredda nel cestello riscaldandola attraverso una componente specifica chiamata resistenza, questo apparecchio è in grado di usare acqua già calda di modo da limitare il lavoro della componente. Tutto ciò ha conseguenze positive sia sui consumi, sia sull’apparecchio stesso.
La resistenza è comunque presente per riscaldare l’acqua proveniente dall’attacco “freddo”, ma si attiva molto di meno.
L’acqua pre-riscaldata che entra all’interno di una lavatrice bitermica raggiunge determinate temperature grazie all’impianto di riscaldamento di casa. Dato che si tratta di apparecchi più sostenibili in grado di garantire un risparmio di risorse non indifferente, sarebbe opportuno che l’impianto di alimentazione energetica sia governato dai pannelli solari oppure da una caldaia ibrida. In casi simili, il consumo energetico della lavatrice è davvero molto ridotto. Si parla di un risparmio che si aggira intorno al 70% o anche all’80%.
Lì dove il riscaldamento avvenga con impianti tradizionali e più datati, il risparmio energetico si aggira intorno al 50%. Nei casi più fortunati si arriva al 60%. Percentuali non altissime, ma neanche trascurabili soprattutto se vogliamo iniziare ad adottare uno stile di vita domestico più sano per l’ambiente che ci circonda.
Le lavatrici bitermiche sono apparecchi ancora poco presenti sul mercato. I pochi modelli realizzati dai marchi di elettrodomestici non stanno riscuotendo il successo che ci si aspetterebbe da un prodotto così innovativo. In effetti, hanno molto più successo alcune tecnologie e funzioni innovative (chi non desidera avere una lavatrice super-silenziosa a casa da azionare tranquillamente di notte senza disturbare il sonno di nessuno?) piuttosto che apparecchi di grande risparmio energetico.
Sarà colpa di una sensibilità ancora troppo poco diffusa sull’argomento “ambiente” oppure del costo importante delle lavatrici bitermiche (i modelli partono dai 400 euro e arrivano anche ai 600). Alcuni sono anche scettici riguardo la reale possibilità di consumare meno.
In realtà, acquistare una lavatrice bitermica con doppio attacco per l’acqua calda e per l’acqua fredda è davvero conveniente. Non solo per i consumi e il risparmio di risorse ambientali ed economiche, ma anche per la manutenzione ordinaria. È più difficile, infatti, ritrovarsi con una lavatrice rotta a causa della resistenza se quest’ultima viene utilizzata molto di meno.
Nelle normali lavatrici, durante il riscaldamento dell’acqua, le alte temperature spingono i sali minerali disciolti nell’acqua a cristallizzarsi e a formare il calcare. Questa situazione potrebbe provocare non pochi problemi al motore e alle componenti della lavatrice stessa. La resistenza, poi, nel tempo può rovinarsi a causa del lavoro a cui viene continuamente sottoposta. Nelle lavatrici bitermiche non succede nulla di tutto questo: dato che l’acqua è già in buona parte riscaldata (spesso in modo sostenibile), si riduce lo stress della resistenza e anche la formazione del calcare.
Per ammortizzare i costi – che, come abbiamo detto, rappresentano l’altra grande pecca delle lavatrici bitermiche -, invece, si potrebbe anche approfittare dell’occasione per installare dei pannelli solari o realizzare altri lavori sugli impianti della casa. In questo modo, si può ricorrere ai bonus edilizi e recuperare una parte della spesa.
Nel caso in cui ti decidessi per quest’acquisto impegnativo, puntando tutto sull’efficienza energetica, e ti ritrovassi dopo qualche anno con una lavatrice che fa rumore, la delusione potrebbe essere cocente. A maggior ragione se la garanzia scade poco prima del guasto all’apparecchio.
Piuttosto che innervosirti, pensa a una soluzione semplice e veloce: chiamare un tecnico specializzato in riparazioni fuori garanzia. La rete di professionisti SulSicuro è diffusa in tutta Italia per garantire un servizio veloce, efficiente e conveniente. Le lavatrici bitermiche non sono un mistero per noi come non lo sono tanti altri modelli di elettrodomestici.
Mettici alla prova!