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16 Ottobre 2023
I simboli dei programmi della lavatrice sono notevolmente aumentati nel corso degli anni. Gli elettrodomestici moderni sono ricchi di funzioni e sono in grado di adeguare la temperatura dell’acqua e la velocità della centrifuga in base ai tessuti e ai colori del bucato. Offrono anche tante altre comodità: partenza ritardata, lavaggio a freddo, controllo da remoto… In altre parole, le lavatrici moderne sono sempre più vicine a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza domestica legata alla pulizia e all’igienizzazione dei panni.
La varietà dei programmi va di pari passo con l’efficienza del lavaggio: eliminare le macchie e gli aloni o rinfrescare e profumare i vestiti sudati è la normale routine per un elettrodomestico arrivato a uno sviluppo tecnologico così avanzato. Peccato, però, che nulla possa impedire l’usura delle componenti meccaniche che il passaggio del tempo porta con sé. Nessuna lavatrice, nemmeno la migliore in circolazione, è esente dal pericolo di rottura. I guasti che la interessano possono essere di diversa natura. Possiamo avere un elettrodomestico che non si accende, che perde acqua, che improvvisamente inizia a fare molto rumore. E poi possiamo avere una lavatrice che non scalda l’acqua durante il lavaggio, comportando problemi alla corretta pulizia dei panni. Perché succede? E, in questi casi, è possibile riparare la lavatrice oppure bisogna per forza sostituirla?
Sommario
Capire se la lavatrice non fa più acqua calda è piuttosto complicato. Se, infatti, non rimangono segnali di sporco evidenti sui capi d’abbigliamento, è anche possibile non accorgersene per un lungo periodo di tempo, anche perché l’uso dell’acqua riscaldata non avviene durante tutto il lavaggio, ma solo durante una fase di esso.
Chi spera di poter “sentire” il calore avvicinandosi all’oblò della lavatrice farà meglio a evitare la fatica: molti sportelli sono ricoperti da una plastica isolante che non permette alle alte temperature di influenzare la superficie esterna della lavatrice rendendola così molto più sicura. Inoltre, molti programmi di lavaggio delle lavatrici moderne sono studiati per usare il giusto quantitativo d’acqua senza sprechi e, quindi, le possibilità che gli schizzi arrivino a toccare l’oblò sono nettamente inferiori.
Normalmente, dovrebbe essere la stessa lavatrice a informare del guasto presente. Può farlo attraverso degli appositi segnali acustici o visivi. I modelli dotati di display digitale, ad esempio, possono avvisare del guasto tramite appositi codici. Sul manuale d’istruzioni dovrebbe essere presente la legenda utile a capire qual è il problema. Tali situazioni si verificano soprattutto negli elettrodomestici di nuova generazione. Quelli più datati, invece, potrebbero manifestare il problema interrompendo bruscamente il funzionamento del macchinario. A quel punto, la cosa migliore da fare sarebbe chiamare un tecnico per capire qual è il problema. Si può anche agire autonomamente, ma sarà bene avere un minimo di dimestichezza con il mondo degli elettrodomestici onde evitare di farsi male o di peggiorare la situazione.
La mancanza di acqua calda all’interno della lavatrice potrebbe dipendere da diversi fattori. Se il problema si presenta dopo pochi giorni dall’installazione dell’elettrodomestico, è probabile che ci sia stato un problema nel montaggio del tubo di scarico. Se quest’ultimo è stato spinto un po’ troppo dentro il sifone, è probabile che il macchinario non riuscirà a smettere di caricare acqua. Di conseguenza, l’acqua non avrà modo di riscaldarsi. Basterà aggiustare la disposizione del tubo per avere una lavatrice perfettamente funzionante. I problemi veri e propri nascono quando ci sono componenti importanti danneggiate.
La prima componente da andare a controllare è la resistenza della lavatrice, ovvero quello strumento che si occupa del riscaldamento dell’acqua. Se il lavaggio avviene a freddo, è sicuramente la principale imputata. Nel caso in cui non ci sia la segnalazione da parte di un codice errore ma fosse il macchinario a bloccarsi, si potrebbe provare ad avviare un lavaggio a freddo e osservare come si comporta l’elettrodomestico. Se il programma va a buon fine, significa che il problema è proprio la resistenza. In questo caso, bisogna provvedere a sostituirla.
Un altro possibile sospettato quando la lavatrice non scalda bene l’acqua è il termostato, ovvero la componente che controlla il livello di temperatura bloccando l’ingresso del liquido nel cestello una volta che si è raggiunta quella impostata. Il test del lavaggio a freddo torna utile anche in questi casi. Allo stesso modo, è valida la soluzione volta a sostituire la parte danneggiata con una nuova. Tuttavia, dato che l’operazione è piuttosto delicata, sarebbe meglio richiedere l’intervento di un tecnico per la sostituzione del termostato. L’occhio di un esperto potrebbe tornare utile anche per capire, tra il termostato o la resistenza, quale delle due dà effettivamente problemi.
Un pressostato guasto potrebbe provocare diversi malfunzionamenti della lavatrice, tra cui anche la mancata produzione di acqua calda. Questa componente serve per comunicare la quantità d’acqua presente all’interno del cestello. Mancando l’informazione, resistenza e termostato potrebbero non attivarsi adeguatamente. Per capire se il pressostato si è rotto, si può usare il multimetro. Nel caso di pressostati digitali, invece, è impossibile misurarne il voltaggio, per cui si devono escludere prima altri problemi e poi provvedere a sostituirlo
La scheda elettronica è il cuore della lavatrice (e di qualsiasi altro elettrodomestico). Quando smette di funzionare, l’elettrodomestico può manifestare diversi disagi, tra cui quello legato al riscaldamento dell’acqua. Per sistemare il danno, basta sostituire la scheda vecchia e usurata con una nuova. Il passaggio è piuttosto delicato e richiede assolutamente l’intervento di un tecnico.
Anche se a qualcuno/a può risultare difficile dare una stima numerica di quanta acqua consuma una lavatrice, non è difficile arrivare alla conclusione che le risorse naturali impiegate da questo elettrodomestico sono tante e molto impegnative per l’ambiente. L’uso dell’acqua a temperature molto elevate non aiuta neanche. Ecco perché negli ultimi anni si sta cercando di sensibilizzare le persone a non effettuare troppe lavatrici a 60° o 90°. Limitarsi ai 30° o ai 40° è più che sufficiente per pulire a fondo il bucato. È utile a questo scopo anche il lavaggio a freddo, sebbene molti pensino il contrario. Se abbiamo una cesta di panni sporchi ma privi di macchie importanti, possiamo anche affidarci all’acqua fredda senza rinunciare a un’igienizzazione completa.
Un conto è avere una lavatrice con acqua fredda per scelta. Un altro, invece, è ritrovarsi con un elettrodomestico poco funzionante. In situazioni simili, meglio andare sul sicuro e provvedere quanto prima a riparare il danno.