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8 Giugno 2023
È normale che il bucato abbia un cattivo odore prima di essere messo in lavatrice. Gli abiti sporchi non sarebbero tali se dopo averli indossati fossero puliti e profumati come se non fossero stati indossati. Fragranze poco piacevoli all’olfatto si fanno sentire facilmente soprattutto d’estate, quando il corpo tende a sudare di più anche stando fermo gran parte del tempo. Durante l’anno, invece, è possibile che gli abiti si impregnino di odori provenienti dall’ambiente che ci circonda: le cucine, i negozi d’estetica (soprattutto quelli che vendono creme o profumi), i benzinai sono tutti luoghi caratterizzati e identificati da determinati odori di cui può rimanere traccia sui vestiti. Per rimediare, c’è la lavatrice.
Niente di meglio di un ciclo completo di lavaggio per eliminare germi e cattivi odori. Ma cosa succede se nel momento in cui viene ritirato il bucato ci si rende conto che la lavatrice puzza? Non è una cosa naturale, soprattutto visto l’uso di detersivi e ammorbidenti che garantiscono l’igiene del bucato e la sua profumazione.
Ritrovarsi con un bucato puzzolente e con l’elettrodomestico preposto alla sua pulizia altrettanto maleodorante è un gran bel problema. Vivere senza lavatrice non è semplice, tanto d’estate quando il caldo impone cambi giornalieri, quanto in inverno quando, pur non potendo effettuare bucati quotidiani (anche per il tempo), i vestiti hanno bisogno di essere puliti.
È lecito domandarsi se una lavatrice che puzza possa essere sinonimo della necessità di riparare la lavatrice rotta e se non sia il caso di chiamare un tecnico professionista. La risposta te la danno gli esperti della riparazione fuori garanzia SulSicuro: non serve! Almeno non subito. Ciò che occorre è capire innanzitutto da dove abbia origine il cattivo odore. Non è raro che le pessime abitudini nell’uso degli elettrodomestici causino degli inconvenienti scambiati per problemi di funzionamento. In realtà, nella maggior parte dei casi, basta pulire meglio il macchinario o tenerlo in modo più consapevole per evitare problemi.
Sommario
Prima di considerare la tua lavatrice rotta, cerca di capire da che cosa è provocato il cattivo odore. Non è semplice scovare la causa del problema, visto che la puzza può dipendere da diversi fattori.
La prima considerazione da fare riguarda la durezza dell’acqua che arriva nei rubinetti di casa. Se il valore è alto, c’è il rischio che il calcare sedimenti all’interno delle tubature. A poco a poco, si verrà a creare un odore alacre, poco piacevole che può accumularsi anche nel cestello.
Se la lavatrice puzza di fogna, invece, è probabile che il problema siano le tubature dell’impianto idraulico o l’acquedotto. Puoi averne un’ulteriore prova se senti lo stesso odore anche negli scarichi di altri elettrodomestici, in cucina o in bagno. Nel caso non fosse così, il problema potrebbe anche essere il sapone del bucato che si è depositato nei tubi di scarico, emanando un odore particolarmente sgradevole simile a quello della fogna.
La lavatrice può anche puzzare di muffa. Questo accade quando all’interno del cestello si vengono a formare microrganismi che proliferano a contatto con l’umidità. E il cestello della lavatrice è un ambiente naturalmente umido. Oltre alle muffe, potrebbero accumularsi anche dei batteri soprattutto nelle guarnizioni dell’oblò. Una lavatrice con dentro muffe e batteri è un elettrodomestico inutile oltre che potenzialmente pericolosa per la salute umana. Non riesce più a lavare il bucato e a garantirne l’igienizzazione.
Per trattare la muffa, bisogna disinfettare la lavatrice con prodotti naturali appositi, come il bicarbonato o il limone. Un lavaggio a vuoto con l’uso di queste sostanze dovrebbe riuscire a risolvere il problema. Per evitare del tutto la formazione di questi organismi, ci si deve ricordare di non lasciare il bucato troppo a lungo dentro l’apparecchio dopo che il programma di lavaggio è finito. Si tratta di una cattiva abitudine che a lungo andare potrebbe rivelarsi molto dannosa tanto per la lavatrice che per te.
Hai avviato il ciclo di lavaggio e improvvisamente senti venire della puzza di bruciato dalla lavatrice? Spegni immediatamente l’elettrodomestico e cerca di staccarlo dalla corrente. Lascialo raffreddare per alcuni minuti e poi cerca di identificare l’origine dell’odore: è l’elettrodomestico o la presa della corrente. In entrambi i casi, la cosa migliore sarebbe far intervenire un esperto a meno che il problema non si verifichi con una lavatrice nuova. Le parti in plastica, infatti, mai usate, potrebbero riscaldarsi ed emanare un cattivo odore almeno nei primi tempi di uso.
Anche i trucioli del sapone causano odore di bruciato. Se durante il lavaggio entrano in contatto con il riscaldatore, bruciano e provocano la puzza che ti allarma.
Sfortunatamente, una lavatrice che puzza di bruciato può essere una lavatrice guasta. A essersi rotta potrebbe essere tanto la serratura della porta, quanto il riscaldatore. Alle volte, il problema è dell’alimentazione. Un tecnico specializzato ti aiuterà a capire che cosa sta succedendo e risolverà la questione.
Se la lavatrice manifesta un cattivo odore e il problema non è legato a un guasto tecnico, l’unica cosa che tu puoi fare è pulirla attentamente. È un’operazione che ti potrà sembrare paradossale (c’è sempre l’acqua in circolo, non si pulisce da sola?), ma è assolutamente necessaria. Un apparecchio non pulito adeguatamente rischia non solo di puzzare e di rovinare il bucato, ma anche di rompersi presto.
La parte più difficile del pulire una lavatrice è… ricordarsi di pulirla. Sfortunatamente, per pigrizia o per ignoranza, si sottovaluta l’importanza dell’igienizzazione di questo elettrodomestico. Avere l’abitudine di effettuare un lavaggio a vuoto almeno una volta al mese è il modo migliore per assicurare alla lavatrice una lunga ed efficiente vita. Non pensare che solo perché non la usi tutti i giorni come altri macchinari non c’è bisogno di pulirla perché non è così.
Lavare la lavatrice è il primo tentativo da compiere quando ci si ritrova a combattere con i cattivi odori dell’elettrodomestico. Tuttavia, potrebbe capitare di ritrovarsi con una lavatrice che puzza anche dopo un lavaggio a vuoto effettuato a temperatura massima. È una cosa che capita soprattutto con i modelli costruiti negli ultimi anni. Gli apparecchi moderni, infatti, essendo più attenti al risparmio d’acqua e di energia lavorano in maniera diversa. Il pressostato della lavatrice è programmato per stoppare l’ingresso dell’acqua nel cestello quando è riempito solo a metà. Una quantità simile aiuta l’ambiente ma può rivelarsi inadeguata per disinfettare a fondo l’elettrodomestico. Di conseguenza, una volta che ti sei accorto/a che un lavaggio a vuoto a 90° non è sufficiente per rendere profumato il tuo apparecchio, ti conviene programmare un altro ciclo e aggiungere manualmente dell’acqua così da sopperire alle mancanze e rendere l’operazione veramente efficace.
Se vuoi davvero evitare che la tua lavatrice sia maleodorante, devi mettere in atto una pulizia attenta e completa. Ci sono diverse componenti, infatti, da igienizzare e disinfettare per bene. Vediamole nello specifico.
Ritrovarsi con il cestello che puzza è una situazione piuttosto comune. D’altra parte, si tratta della parte dell’elettrodomestico in cui si accumula la maggior parte dello sporco.
Per pulirlo è sufficiente effettuare un lavaggio a vuoto ad alte temperature almeno una volta al mese. Al posto del detersivo, potresti versare un bicchiere di aceto bianco nella vaschetta. Questo prodotto naturale è altamente indicato non solo per igienizzare l’interno della lavatrice, ma anche per eliminare i cattivi odori. Per lo sporco più ostinato, puoi aggiungere anche del bicarbonato.
Per prevenire la formazione di fragranze sgradevoli all’interno del cestello, cerca di lasciarlo aperto alla fine di ogni lavaggio, così da permettergli di asciugarsi e di prendere aria. Grazie a questa misura, la formazione di umidità all’interno della lavatrice verrà scoraggiata con conseguenze positive sul mantenimento della lavatrice.
Il lavaggio a vuoto con aceto e bicarbonato dovrebbe essere sufficiente per rimuovere calcare e sporcizia presenti non solo nel cestello ma anche nelle tubature. Tuttavia, se l’odore dovesse persistere, ti conviene acquistare dei prodotti pensati appositamente per i tubi di scarico. Colpendo direttamente gli agenti responsabili, dovresti risolvere il problema del cattivo odore.
Il filtro è una componente importantissima della lavatrice perché è quello che si occupa di ripulire l’acqua di scarico dopo il lavaggio. A meno che non sia autopulente, si tratta di una parte che deve essere igienizzata manualmente, altrimenti ci si potrebbe ritrovare con la lavatrice che puzza e con molti altri guasti al meccanismo dell’elettrodomestico. Abbiamo già parlato di come pulire il filtro della lavatrice. Quello che aggiungiamo è che dovresti farlo almeno una volta all’anno.
Se la lavatrice puzza di muffa, potrebbe essere colpa della guarnizione. È proprio questa la parte della lavatrice in cui l’acqua tende a sedimentarsi e a non asciugarsi, complice la forma della guarnizione stessa. L’ideale sarebbe preoccuparsi di asciugarla dopo ogni lavaggio, in modo da evitare l’eccessiva umidità. Per pulirla ancora meglio (nel caso tu abbia voglia o se sei costretto dalla presenza di muffe), potresti creare un composto cremoso a base di bicarbonato e limone da passare sulla parte interessata usando una spazzola di piccole dimensioni o uno spazzolino in grado di entrare anche negli spazi più insidiosi.
Per evitare di ritrovarsi con una lavatrice maleodorante, ci sono delle sane abitudini che andrebbero adottate per una sana manutenzione ordinaria della lavatrice. Oltre alla periodica pulizia dell’elettrodomestico, fatta senza trascurare alcuna componente, puoi prestare attenzione anche ad altri aspetti.
Innanzitutto, cerca di tenere sempre aperto l’oblò dopo aver effettuato dei lavaggi. In questo modo, l’acqua potrà asciugarsi e all’interno dell’elettrodomestico ci sarà un ricambio d’aria tale da impedire la formazione di muffe e batteri. Chiudere lo sportello anche quando l’elettrodomestico non è in funzione potrebbe comprometterne gravemente l’utilizzo a lungo andare.
Quando fai il bucato, evita di riempire la vaschetta di detersivo. Il troppo non igienizza, ma si sedimenta nei tubi andando a incrostarsi e a formare uno strato solido che impedirà all’acqua di scorrere in maniera fluida. Le giuste quantità di detersivo (spesso leggibili sulle confezioni) sono perfettamente in grado di pulire i panni.
Per pulire al meglio la lavatrice, almeno un paio di volte l’anno, potresti utilizzare dei prodotti specifici pensati per sciogliere il calcare e per combattere la formazione di sporco e/o di batteri.
Nel caso in cui il cattivo odore non sparisca dalla lavatrice, ti conviene chiamare un tecnico SulSicuro per chiedergli di dare un’occhiata ai tubi dell’alimentazione e alle altre componenti dell’elettrodomestico. Con la sua esperienza, sarà sicuramente in grado di capire e di risolvere il problema.
Aceto e bicarbonato sono due prodotti naturali facilmente reperibili che possono essere usati per i lavaggi a vuoto della lavatrice. Essi non solo igienizzano l’interno dell’apparecchio, ma aiutano a migliorare l’odore dell’elettrodomestico.
Per i lavaggi a vuoto puoi inserire nella vaschetta che normalmente ospita il detersivo un bicchiere di aceto bianco o, in alternativa, 250 ml dello stesso. Per quanto riguarda il bicarbonato, invece, ne basterà un cucchiaino.
Se l’aceto non dovesse essere sufficiente per pulire la lavatrice, puoi ricorrere al sale grosso. Ti basta gettarne un kg all’interno del cestello e poi avviare un lavaggio a vuoto a 30 gradi con centrifuga. Prima di sciogliersi, il sale grosso favorirà una leggera abrasione delle superfici interne, eliminando eventuali tracce di sporco o di sapone incrostati.