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5 Dicembre 2019
Chi ama cucinare non può fare a meno di considerare la cucina come la sua stanza preferita. Di conseguenza, l’arredamento di questa stanza sarà fondamentale. Ci sarà molta cura per il dettaglio e la scelta degli elettrodomestici non sarà affatto sbrigativa.
Una delle cose a cui solitamente si presta meno attenzione è il piano cottura. Di certo un cuoco, amatoriale o professionista che sia, non la pensa così! I piani cottura non sono tutti uguali. Non lo sono né per il funzionamento, né per il design.
Alla fine, tutti svolgono il loro compito e riescono a farti portare in tavola il cibo cotto a puntino. Ma potrebbe venirti la curiosità di saperne di più. E, quindi, ecco per voi un articolo in cui vengono descritte le diverse tipologie di piani cottura presenti in commercio.
Sommario
Il piano cottura può essere composto da diversi tipi di materiali a seconda del fatto che sia a induzione o a gas. Esistono dei piani cottura in vetro, altri in acciaio, altri ancora in ceramica e i piani cottura in fragranite. Ognuno ha delle caratteristiche precise e, di conseguenza, degli aspetti positivi e negativi, anche questi determinati soprattutto dal tipo di piano cottura.
Prima di vedere nel dettaglio i singoli materiali, ricapitoliamo velocemente insieme quali sono questi tipi.
Nella maggior parte delle case italiane si trova il piano cottura a gas. A seconda della grandezza della cucina, puoi trovare 4 o più “postazioni” di dimensioni diverse, ma tutti funzionano tramite dei bruciatori. È un piano di cottura economico che provoca una grande dispersione di energia perché il calore non si irradia solo sotto la pentola, ma anche tutt’intorno.
Per cercare di ovviare al problema dello spreco di energia, oggi sono molto usati i piani a gas chiamati “Direct Flame”. Si tratta di apparecchi dotati di un bruciatore ultrapiatto che emana una fiamma verticale dal basso verso l’alto, distribuendo il calore in maniera uniforme. In questo modo, i tempi di cottura sono più rapidi e anche il dispendio di energia è minore.
Il piano di cottura a induzione, invece, funziona grazie a delle bobbine posizionate sotto il vetro dell’apparecchio e produce calore tramite l’attivazione di un campo magnetico. I tempi di cottura sono brevi perché le apposite pentole da usare con questi fornelli assorbono tutto il calore emanato, eliminando la dispersione dell’energia.
Si tratta di un fornello sicuro e semplice da pulire. Tuttavia, non è economico, vuole delle pentole fatte con materiali specifici e richiede un contatore energetico in grado di sopportare una potenza abbastanza elevata.
Se vai oltre la funzione e la convenienza in termini di tempi di cottura e di energia, un altro criterio con il quale puoi scegliere un piano cottura è quello dell’aspetto.
Senza dubbio uno dei più eleganti sono quelli in vetroceramica e in vetro. I primi sono tipici dei fornelli a induzione. Il vetroceramica viene prodotto tramite una cristallizzazione controllata con una cristallinità compresa tra il 30% e il 90% che presenta proprietà termomeccaniche. Le forme dei fuochi possono essere diverse. Ci sono anche piani cottura che unendo due postazioni ne formano una verticale utile per cucinare con teglie o pentole non circolari.
Il vetro è un materiale di cui possono essere composti anche i piani cottura a gas. Sono apparecchi adatti a un design moderno, vista la loro eleganza. Sono performanti tanto quanto gli altri, anche se più delicati. Nonostante tutto, sono durevoli nel tempo.
La fragranite è un materiale composito formato da granuli di granito e da resine.
Un piano cottura in fragranite può essere una buona alternativa al classico in acciaio. Lo puoi far installare soprattutto nel caso in cui tu voglia fornelli colorati. La fragranite, infatti, può essere bianca, nera o beige… insomma, hai una vasta possibilità di scelta per rendere unici i tuoi fornelli!
Diversi sono i vantaggi del piano cottura in fragranite: non si graffia e non permette la formazione di aloni. È molto semplice da pulire tramite un classico smacchiatore, ma fai attenzione perché potrebbe scheggiarsi, soprattutto con l’uso di pentole e arnesi da cucina. Nonostante questo, è molto resistente e garantisce una lunga durata.
Se ti piace il classico, allora non ti resta altro da fare che comprare un piano cottura in acciaio inox. Come tutti i classici è bello ed elegante grazie all’effetto lucido e satinato prodotto dal materiale. è molto resistente, ma presenta due problemi: l’opacizzazione e le macchie di calcare.
Il passaggio del tempo potrebbe comportare la perdita della brillantezza e la formazione di aloni. Devi munirti di tanta pazienza e pulirlo con buoni prodotti e tanta costanza. Un consiglio? Evita le spugne abrasive.
Per quanto riguarda il piano cottura in ceramica, si tratta di un’ottima scelta perché è resistente ai graffi e alle macchie. Non è difficile da pulire, ma devi fare molta attenzione a non farci cadere nulla sopra con forza. La ceramica è molto delicata e può creparsi o anche spaccarsi.
Al di là dei materiali, se hai voglia di qualcosa di unico e di insolito nella tua casa, puoi giocare anche con le forme.
Le dimensioni di un piano cottura variano a seconda dello spazio che si ha a disposizione. SI va da un minimo di 30 cm a un massimo di 120 cm, anche se questi ultimi sono molto rari nelle case. Tanto più grande è il piano, tanti più fuochi sono disponibili per cucinare. E tanti sono i fuochi, tanto può variare la loro disposizione su questo piano. Possono essere messi in fila, in colonna, oppure a gruppi. Se hai i mobili della cucina su due lati, puoi installare un piano cottura angolare. Farà sicuramente la sua figura.