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25 Settembre 2020
La comodità della lavastoviglie è fuori discussione. È estremamente utile soprattutto quando organizziamo pranzi o cene con amici e abbiamo file e file di piatti organizzate in maniera approssimativa vicino intorno al lavandino. Ma è comoda anche in termini di risparmio energetico?
Se vuoi conoscere quali sono i consumi di una lavastoviglie o quali sono gli stratagemmi per puntare al risparmio energetico (ed economico), stai leggendo l’articolo giusto! Capirai anche quanto è importante la manutenzione quotidiana della lavastoviglie e perché è meglio rivolgersi a un tecnico specializzato nella riparazione fuori garanzia – come quelli di SulSicuro – in caso di danni all’elettrodomestico.
Sommario
Quando parliamo del consumo della lavastoviglie dobbiamo fare un’opportuna distinzione tra quello elettrico e quello idrico. Questo elettrodomestico, infatti, non consuma solo corrente, ma anche acqua; sono entrambi alla base del suo funzionamento. Proprio per questo motivo, risulta tra gli elettrodomestici più energivori di tutta la casa.
Generalmente, ciascun modello di lavastoviglie riporta il consumo medio annuo relativo sia all’elettricità che all’acqua sull’etichetta. La potenza energetica viene espressa in watt (w) o in Kilowatt (kW) mentre i litri (l) indicano il consumo d’acqua. Ovviamente, quello espresso nelle specifiche del prodotto non è che il consumo medio della lavastoviglie, nell’uso quotidiano, potrebbe essere diverso anche perché l’apparecchio non viene attivato sempre allo stesso modo, né alla stessa potenza. Inoltre, è opportuno sapere che la maggior parte delle energie viene assorbita nella fase iniziale del lavaggio, quando bisogna riscaldare l’acqua.
Vedremo che ci sono delle “buone abitudini” che possono portare al risparmio energetico della lavastoviglie.
Per quanto riguarda i consumi elettrici della lavastoviglie, devi tenere d’occhio la classe energetica di appartenenza, proprio come si fa per tutti gli altri elettrodomestici.
Ogni apparecchio viene classificato in base alla quantità di energia che viene consumata in fase di attivazione. I migliori prodotti in circolazione sono quelli appartenenti alla classe A+, A++ e A+++. Quindi, al momento dell’acquisto, se cerchi la miglior lavastoviglie del 2020, devi necessariamente affidarti a un elettrodomestico con una buona efficienza energetica.
Le lavastoviglie a risparmio energetico possiedono dei programmi di lavaggio breve e a basse temperature. Alcune di esse riescono a garantire un consumo inferiore a 1 kWh per lavaggio completo. Dato che i consumi di una lavastoviglie sono abbastanza elevati rispetto ad altri elettrodomestici, è meglio puntare sui modelli a risparmio che sono anche più ecologici.
Il consumo idrico è un altro degli aspetti da tenere in conto al momento dell’acquisto di una lavastoviglie. Proprio come quello elettrico, esso deve essere indicato per legge sull’etichetta. Può essere espresso come consumo per lavaggio o come stima annuale.
Alla domanda “quanti litri d’acqua consuma una lavastoviglie” non può esserci una risposta unica e sicura. Dipende da tanti fattori: la capacità di carico dell’apparecchio e dalla sua tecnologia. Tanto più sono innovativi i sistemi di erogazione, distribuzione e filtraggio, tanto più scendono i consumi d’acqua della lavastoviglie. I modelli più recenti sono più sensibili anche nei confronti dell’ambiente e sono realizzati per permettere un grande risparmio di acqua. Alcuni modelli di lavastoviglie a basso consumo idrico di ultima generazione richiedono solo 6 litri d’acqua per ciclo. Gli apparecchi meno efficienti arrivano a consumarne anche 45.
Tra le lavastoviglie più efficienti dal punto di vista dei consumi, menzioniamo il modello della Whirlpool WFC3C26P. Capiente (14 coperti), silenziosa e molto funzionale (8 programmi di lavaggio). Appartiene alla classe energetica A++, quindi il risparmio energetico con la lavastoviglie è assicurato!
È importante ricordare che al di là di quanti litri d’acqua consuma la lavastoviglie, essa risulterà sempre più green del lavaggio a mano. Non sembra, vero? Invece, è proprio così! A pari quantità di piatti, l’elettrodomestico vince in maniera netta. Se il consumo medio di una lavastoviglie per carico si aggira intorno ai 10/12 litri, quello di un lavaggio a mano può superare i 50!
Altra cosa importante da sapere: il risparmio energetico di una lavastoviglie si ottiene a partire dal risparmio idrico: meno acqua in circolo, meno energia serve per riscaldarla.
Lavare periodicamente la lavastoviglie e le sue componenti è d’obbligo se si vuole mantenere l’elettrodomestico in buona salute. Come tutte le cose, per funzionare bene, deve essere curato.
Devi prestare particolare attenzione al calcare perché potrebbe pesare sui consumi della tua lavastoviglie. Se vivi in una zona dove l’acqua è particolarmente dura (quindi molto calcarea), c’è il rischio che a lungo andare essa possa danneggiare le componenti della macchina. Se si deposita sulla resistenza che funge da scambiatore di calore, il processo di riscaldamento potrebbe essere alterato e questo avrà delle conseguenze sulla bolletta a fine mese. Infatti, l’acqua ci metterà più tempo a riscaldarsi e, quindi, consumerà più energia. Cerca di limitare il problema, pulendo regolarmente l’elettrodomestico e usando il sale per lavastoviglie per impedire al calcare di formarsi. Per qualsiasi problema al tuo apparecchio, consulta un tecnico SulSicuro per la riparazione!
Ci sono delle piccole accortezze che puoi usare per cercare di limitare i consumi della lavastoviglie sia dal punto di vista idrico che energetico. Eccole qui:
• Aziona la lavastoviglie solo quando il carico è pieno così da sfruttare al meglio energia, acqua e detergenti. È una buona abitudine anche a livello ambientale;
• acquista la lavastoviglie di dimensioni adatte alle tue esigenze. Se vivi da solo/a, è normale che ti servirà un macchinario con una capacità ridotta. Se lo prendi più grande, rischi di consumare risorse inutilmente;
• non usare il pre-lavaggio. Le lavastoviglie moderne sono molto efficienti dal punto di vista del lavaggio, quindi questo passaggio risulta superfluo e uno spreco di risorse. Cerca di sciacquare via solo le particelle di cibo che potrebbero ostruire il macchinario;
• salta l’asciugatura e dai modo ai tuoi piatti di asciugarsi all’aria, aprendo il portellone dell’elettrodomestico. Così eviterai la produzione di calore e risparmierai sull’energia elettrica;
• utilizza i programmi a risparmio energetico: le lavastoviglie moderne sono dotate di funzioni ecologiche pensate per risparmiare energia pur garantendo risultati eccellenti nel lavaggio.
A tutto questo, devi aggiungere quanto già detto in precedenza in questo articolo: scegliere un modello di lavastoviglie a basso consumo (quindi appartenente a classi energetiche alte) e occuparti giornalmente della manutenzione del tuo elettrodomestico.
In questo modo, il risparmio è assicurato!