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5 Novembre 2019
Il microonde è diventato uno degli elettrodomestici di cui non si può fare a meno. È veloce, proprio come il mondo di oggi. Riscalda gli avanzi o cibi già cotti, ma viene anche molto usato per cucinare al posto del forno. In particolar modo, c’è chi lo sfrutta per preparare il tè oppure per far bollire l’acqua.
Ma è veramente saggio scaldare l’acqua nel microonde? Non c’è il rischio che possa far male?
Sommario
Bollire l’acqua nel microonde potrebbe essere una soluzione veloce e pratica per cucinare quando si ha poco tempo a disposizione. Ma è un’operazione che va eseguita in modo corretto e attento, altrimenti si rischia un surriscaldamento eccessivo e la fuoriuscita del liquido bollente che potrebbe causare fastidiose scottature. Non allarmarti, non dovrai fare nulla di complicato per scaldare l’acqua nel microonde. Si tratta solo di seguire alcuni brevi passaggi.
Innanzitutto, devi scegliere il contenitore idoneo. Puoi usare vetro e ceramica ma non plastica, a meno che non sia certificata per uso nel microonde, o contenitori ermetici o di metallo. Quindi la pentola di alluminio dove di solito cuoci la pasta non può andare nell’apparecchio! Usa piuttosto un altro tipo di contenitore di un materiale compatibile con il forno a microonde.
Una volta versata l’acqua, inserisci dentro un oggetto non metallico come un bastoncino o un cucchiaio di legno. In questo modo, quando l’acqua inizierà a surriscaldarsi avrà qualcosa intorno cui formare le bolle. In caso contrario potrebbe fuoriuscire o scaldarsi eccessivamente. Scalda l’acqua ad intervalli di massimo 2 minuti, mescolando regolarmente fino a raggiungere il punto di ebollizione. Potrebbero non formarsi le bolle. In una situazione del genere, controlla la temperatura con un termometro. Se indica 100°, è il momento di togliere il contenitore dal forno a microonde.
Una raccomandazione importante: non mettere mai un contenitore pieno d’acqua nel microonde con sopra un coperchio. Il vapore prodotto dal calore potrebbe farlo esplodere… Immagina il disastro!
Si discute spesso se usare il microonde possa costituire un pericolo per l’organismo. La comunità scientifica si è spesso divisa in merito a questo tema sostenendo tesi opposte. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso un documento ufficiale nel quale viene assicurato che cucinare cibi nel microonde, se si seguono le istruzioni fornite dai produttori e se si mantiene l’elettrodomestico in buono stato, è sicuro e non compromette la qualità degli alimenti né la salute di chi li ingerisce.
Qualche anno fa, una studentessa liceale americana ha condotto un esperimento per dimostrare la pericolosità dell’acqua scaldata al microonde. Dopo aver preso due talee da una stessa pianta madre e averle divise in due vasi, la ragazza le ha innaffiate usando due tipi d’acqua diversi: una era scaldata in un pentolino normale e poi fatta raffreddare, mentre l’altra veniva messa nel microonde. La pianta alimentata dall’acqua scaldata al microonde non è riuscita a crescere bene.
Quanto osservato dalla ragazza non ha, però, tutta questa rilevanza dal punto di vista scientifico, anche perché non sono stati osservati dei criteri oggettivi di ricerca. Ad esempio, non è stato condotto un esperimento a doppio cieco (solitamente si usano persone inconsapevoli quando si fanno prove del genere così da non influenzare il risultato). Inoltre, sembra che l’acqua venisse riscaldata in recipienti di plastica non adeguati.
Quindi, non dovrebbe essere rischioso scaldare acqua nel microonde. Magari puoi provare a non farlo giornalmente a seconda del tempo che hai a disposizione. D’altra parte si sa che è sempre il troppo che storpia.
Un’altra questione che può venir fuori quando si parla di scaldare l’acqua nel microonde è la preparazione del tè: è giusto farla attraverso il microonde?
Ci sono i puristi della bevanda che inorridiscono solo all’idea. Ma in realtà, Quan Vuong, ricercatore dell’Università di Newcastle in Australia, ha dimostrato che scaldare l’acqua con la bustina da tè per 30 secondi nel forno a microonde favorisce il processo di estrazione delle proprietà nutritive delle foglie. Circa l’80% della caffeina, della teina e dei polifenoli della bevanda sarebbero attivati dalle onde dell’elettrodomestico.
Secondo Vuong bisognerebbe unire i due metodi: prima scaldare l’acqua nel bollitore o pentolino per 2-3 minuti e poi metterla nel microonde con la bustina da tè per 30 secondi. Ci vuole un altro minuto per far riposare il tutto e poi si può gustare il preparato.
Provare prima di giudicare!
Per scaldare una borsa d’acqua calda nel microonde valgono le stesse regole che abbiamo fin qui elencato. Va bene farlo nell’apparecchio, ma l’importante è che il contenitore stesso sia di un materiale compatibile con l’elettrodomestico. Oppure, puoi scaldare l’acqua prima in un recipiente e poi versarla nella borsa.
Ci sono in commercio anche delle borse dell’acqua calda per microonde che, a differenza delle tradizionali, contengono uno speciale gel termico che può essere riscaldato in pochissimi minuti e che rimane caldo per diverse ore. Sono borse molto utili perché non devono essere ricaricate e sono molto performanti.
Come abbiamo avuto modo di vedere, il forno a microonde è veramente un elettrodomestico utile in cucina. Proprio per questo motivo, la sua manutenzione va curata e tenuta sotto controllo. Cerca di tenere sempre pulito l’apparecchio e di non usarlo in maniera scorretta.
Fai particolare attenzione al piatto del microonde e al vetro dello sportello. Si tratta di due componenti dell’elettrodomestico fondamentali per il suo funzionamento e la loro rottura potrebbe causare non pochi problemi. Nel caso si verifichi una situazione del genere, cerca di mantenere i nervi saldi e di non alterarti eccessivamente. Non è detto che tu debba buttare l’elettrodomestico! Puoi provare a chiamare un tecnico specializzato nella riparazione di microonde che, in pochi minuti, può identificare il problema e proporti la soluzione più efficace ed economica.
Molto spesso basta una semplice sostituzione del pezzo guasto per far funzionare di nuovo il forno a microonde. Ma solo l’occhio di un esperto potrà riconoscere il problema, quindi fidati!