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30 Ottobre 2020
Quando la cappa da cucina non funziona non è una situazione semplice per la tua cucina. Tutti gli odori di cottura finiscono per riversarsi nell’ambiente e quello spazio che dovrebbe essere il trionfo dei sapori e degli odori finisce per dare l’idea di sporco e di confusione.
Per non passare troppo tempo con una cappa da cucina rotta in casa, la soluzione migliore sarebbe quella di procedere alla riparazione. Essa non può avvenire se non si capisce dov’è il problema e per farlo potresti tranquillamente ricorrere all’arte del fai da te, ma sei proprio sicuro/a di esserne all’altezza? Non per sminuire le tue abilità tecniche, ma quando si ha a che fare con gli elettrodomestici, bisogna conoscerli bene prima di metterci mano, altrimenti può succedere un disastro.
Smontare la cappa da cucina per ripararla o per sostituirla non è un gioco. Quindi, perché non affidarti a un professionista SulSicuro?
Sommario
Lo scopo di una cappa da cucina è quello di liberare la stanza dagli odori prodotti durante la cottura. È chiaro che le migliori cappe da cucina del 2020 svolgono questa funzione in maniera veloce, efficace e silenziosa. Sono questi i criteri che devi valutare al momento dell’acquisto aiutandoti con le informazioni che trovi sull’etichetta.
Non tutte le cappe da cucina sono uguali. In commercio esistono le cappe aspiranti e quelle filtranti. Esteticamente noterai subito la differenza: la seconda lavora grazie alla presenza di filtri particolari che rimettono l’aria in circolo dopo averla depurata. Pertanto, sono sprovviste del tubo presente nella cappa da cucina aspirante.
Smontare una cappa da cucina aspirante è diverso dall’operazione che dovresti fare per una filtrante. Senza contare che in entrambi gli elettrodomestici sono presenti delle parti meccaniche che devi conoscere e sapere come manovrare per non rischiare di peggiorare il guasto.
Il funzionamento base di una cappa da cucina prevede la presenza delle seguenti componenti:
• l’aspiratore con motore elettrico;
• il circuito di commutazione di velocità;
• le lampade di illuminazione;
• i filtri.
L’aspiratore (o ventilatore) è il cuore della cappa da cucina. Da esso deriva il movimento dell’aria che cattura gli odori e li purifica tramite i filtri. L’aspirazione è garantita dalla presenza di un motore asincrono ad alta velocità. Esistono due tipi di ventilatore: l’assiale e il tangenziale. Il ventilatore tangenziale è preferibile in termini di efficienza, visto che il flusso d’aria creato è più stabile. Inoltre, è probabile che ti capiterà raramente di dover smontare una cappa da cucina perché non funziona il ventilatore tangenziale poiché sono molto resistenti.
Per diminuire o aumentare la velocità dell’aspirazione, le cappe da cucina sono provviste di pulsanti, di interruttori a scorrimento o di sensori. I primi due strumenti, essendo manuali, sono molto affidabili ed è difficile che siano soggetti a un guasto. Potrebbe verificarsi l’ossidazione e la combustione dei contatti, ma in entrambi i casi la riparazione non è difficile.
Invece, quando ti trovi di fronte a dei comandi a sensori, la loro riparazione diventa più complessa visto che dovrai smontare tutta la centralina e sostituirla.
Una buona cucina passa non solo dal gusto, ma anche dagli occhi. Infatti, quando cuoci qualcosa non devi solo assaggiarla, ma anche guardarla per capire a che punto sia con la cottura. Per aiutarti a vedere meglio, la cappa da cucina offre un sistema di illuminazione che, nei modelli più moderni, si serve lampade LED. Quando le lampade si scaricano occorre sostituirle e anche se non bisogna smontare l’intera cappa da cucina e non è un’operazione difficile, un professionista ha sicuramente un tipo di manualità diverso.
Ciò che permette alla cappa da cucina di purificare l’aria e di ripulirla dal grasso della cottura è il sistema di filtraggio. Tutte le cappe hanno i filtri antigrasso, mentre le cappe filtranti hanno anche i filtri al carbone che assorbono alcuni tipi di gas.
È molto importante pulire periodicamente i filtri per mantenerli in buono stato. È un’operazione molto facile, soprattutto per chi dispone di una lavastoviglie: basta smontarli e metterli a lavare!
Smontare una cappa da cucina può non sembrare complicato a dirsi, ma nell’atto pratico è tutta un’altra storia.
Innanzitutto, devi individuare i fermi di sblocco laterali e farli scorrere così da arrivare a togliere il piano aspirante a incastro e i filtri. Questa operazione ti serve anche nel momento in cui vuoi rimuovere i filtri per pulirli e non è particolarmente complicata anche perché dovrebbe essere eseguita almeno una volta al mese, così da avere dei filtri sempre altamente performanti. Il difficile viene dopo. Devi scollegare la corrente e disconnettere tutti i cavi elettrici, svitando morsetti e connettori. Una volta finito, devi allentare le viti che sostengono la cappa (ti servirà qualcuno che la regge durante l’operazione), sollevarla e rimuoverla.
Dopo aver smontato la cappa da cucina e aver cercato di sistemare il guasto, riposizionarla non è semplice. Ricorda che c’è una precisa normativa che regola la posizione della cappa da cucina! L’UNI 7129 richiede che la distanza dal piano cottura sia compresa tra un minimo di 65 e un massimo di 90 centimetri. Tutto questo per scongiurare il rischio di incendio e garantire il buon funzionamento della cappa.
Sei davvero pronto ad assumerti questa responsabilità?
Per la riparazione della cappa da cucina fuori uso è sempre meglio rivolgersi a dei tecnici specializzati come i riparatori SulSicuro. Stessa cosa dicasi quando bisogna smontare una cappa da cucina.
Serve una certa competenza per trattare con gli elettrodomestici. Il fai da te va contemplato solo per le operazioni più semplici di manutenzione ordinaria, ma non nei casi di guasti o di montaggio. Se eseguite in maniera approssimativa e non professionale, queste procedure possono comportare malfunzionamenti e rottura dell’elettrodomestico, per non parlare di situazioni più gravi.
Quindi, perché non agire in maniera sicura e rivolgerti a nostri servizi?
Siamo presenti in maniera capillare in tutta Italia con il nostro network di oltre 240 centri assistenza e circa 800 tecnici autorizzati costantemente formati.
