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25 Ottobre 2021
Caldo, non ti temo!
Facile urlarlo all’afa mentre si è barricati in casa con il climatizzatore acceso da ore che rende la tua stanza una provincia remota del circolo polare artico.
In effetti, da quando è entrato in casa, questo elettrodomestico ha reso molto più semplice la nostra esistenza permettendoci di sopportare l’estate con più energia e difese. Per chi non lo ha, è un sogno da rendere concreto il prima possibile. Tuttavia, c’è una domanda che bisognerebbe farsi e che sicuramente interessa chi usa questo apparecchio da un po’ di tempo. Qual è la giusta temperatura del condizionatore in estate?
Possiamo pensare che basti impostare il livello più basso di temperatura per stare al fresco, ma è davvero così? Non si rischia di sprecare troppa energia, magari inutilmente? Temperature così basse non fanno di certo bene alla salute. Quindi, come si può evitare di soffrire il caldo e allo stesso tempo di non ammalarsi per gli sbalzi termici?
Sommario
Ti sveliamo un segreto (forse un po’ di Pulcinella): non serve impostare la temperatura del condizionatore in casa a 16° (il minimo previsto dalla legge) per avere una zona fresca e vivibile. Basta molto meno o, meglio, qualche grado in più.
In generale, il termometro interno dovrebbe segnare 6° o 7° in meno rispetto a quello esterno. Questo significa che se fuori ci sono 30°, è meglio non andare al di sotto dei 24° o dei 23°. Anche perché non è solo la temperatura a determinare il calore. Molto dipende anche dall’umidità. Puoi anche impostare la temperatura ideale del condizionatore, ma devi bilanciare l’umidità per impedire che l’aria diventi troppo secca e il tuo corpo ne risenta.
Dopo questa premessa è giusto chiarire a quanti gradi mettere il condizionatore in estate. La temperatura ideale è quella compresa tra i 22° e i 24° con una buona azione deumidificatrice. Quest’ultima andrebbe azionata anche di sera, preferibilmente da sola visto che è l’umidità a comportare i maggiori disturbi relativi al sonno.
Questi numeri non solo ti permetteranno di stare al fresco d’estate, ma anche di non consumare troppa energia. Tenere a lungo il condizionatore acceso non è sempre una buona idea. È vero che i condizionatori inverter sono progettati appositamente per mantenere costante la temperatura della stanza una volta raggiunta quella desiderata sprecando meno, ma è anche vero che ci sono vari elementi che potrebbero rendere il lavoro vano. Tenere porte e finestre accese, ad esempio, ma anche avere nella stanza fonti di calore (altri elettrodomestici, ad esempio).
Di conseguenza, bisogna tenere conto anche dell’isolamento termico della stanza, della sua posizione e dei nostri comportamenti prima di capire come impostare la temperatura ideale del condizionatore.
Acquistare un buon condizionatore appartenente a una classe energetica alta aiuterà sicuramente a risparmiare energia.
Non è solo della temperatura a doverti preoccupare, ma anche della qualità dell’aria. Soprattutto se ci sono bambini piccoli in casa, devi fare attenzione che all’interno del condizionatore non si formino muffe o batteri che potrebbero infettare l’aria che respiri e da cui sei immerso/a.
Per evitare l’accumulo di sporcizia, devi prendere la buona abitudine di pulire il condizionatore. Con queste semplici operazioni di manutenzione ordinaria, il tuo elettrodomestico sarà più pulito, più funzionante e tu potrai davvero dire di aver sconfitto il caldo.
Ci sono alcuni elettrodomestici che sono in grado di produrre aria calda e si rendono così utili anche d’inverno. Si chiamano climatizzatori e anche per loro esistono delle convenzioni specifiche per avere una temperatura ideale che non risulti soffocante, nociva per la salute e dispensiva a livello economico e ambientale.
La temperatura ideale del climatizzatore in casa non è di 30° quando fuori ce ne sono 5°, come immagini o come vorresti. Quella ideale è compresa tra i 22° e i 26°. Anche in questo caso bisogna tener conto dell’isolamento termico, delle condizioni atmosferiche fuori e anche della propria percezione corporea. Ma se non si creano troppi sbalzi tra interno ed esterno, sicuramente sarà meglio per la tua salute.
Anche per l’inverno vale quanto detto per l’estate: serve una pulizia regolare dei filtri e dell’apparecchio così da evitare la diffusione di germi nocivi nella stanza. Questo consiglio è ancora più valido per le stagioni fredde visto che proprio in esse si verificano cicli di influenza e malesseri fisici.
Per permettere all’elettrodomestico di lavorare meglio non basta impostare la temperatura ideale del condizionatore, ma devi anche adottare qualche stratagemma.
In estate, prova a non accenderlo nelle ore più fresche della giornata, come la mattina presto o la sera. In questo modo, potresti sfruttare le correnti d’aria che si formano in quegli orari. La stessa cosa vale anche per l’inverno, ma al contrario. In questo caso, dovrai sfruttare le ore intorno a mezzogiorno e le tre e far entrare il sole in casa.
Come abbiamo scritto prima, per permettere al tuo condizionatore di lavorare al meglio, cerca di non lasciare aperte porte e finestre. Così, l’aria prodotta non si mischierà con quella di fuori costringendo il tuo elettrodomestico a lavorare di più. Imposta bene i parametri (occhio all’umidità!) e evita di tenere il tuo apparecchio acceso per troppe ore consecutive. I modelli più nuovi danno la possibilità di controllare l’accensione e lo spegnimento da remoto tramite applicazione sul cellulare.
Controlla sempre che il condizionatore funzioni bene. Occhio ai filtri, al gas refrigerante, ai rumori che l’elettrodomestico fa. Nel caso dovessi notare dei malfunzionamenti e il tuo apparecchio è fuori garanzia, chiama un tecnico professionista SulSicuro e chiedigli di dare un’occhiata al condizionatore.
Un tecnico può risolvere qualsiasi tipo di problema in pochissimo tempo. Così eviterai di respirare aria viziata, anche se impostata alla giusta temperatura per un condizionatore, e di spendere troppo per colpa di un guasto improvviso.