Hai bisogno di assistenza per il tuo
elettrodomestico con garanzia scaduta?
Numero diretto riparazioni fuori garanzia:
LUN - VEN: 8 - 19
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25 Settembre 2020
La nostra esistenza si basa sull’energia. Qualsiasi processo, naturale o artificiale che sia, richiede la presenza di determinate quantità di fattori per attivarsi. Anche dal punto di vista spirituale è così: qualsiasi scelta che decidiamo di compiere nella nostra vita richiede una certa dose di energia per essere portata a compimento.
Ma l’energia non è illimitata. Le risorse ambientali disponibili possono esaurirsi come ci ricordano giustamente tutte le persone coinvolte nella lotta allo spreco e all’inquinamento. Inoltre, l’energia che noi usiamo ha un costo economico che può essere molto oneroso. In casa, siamo abituati a essere circondati da elettrodomestici che rendono più semplice lo svolgimento di alcune mansioni, ma questo non significa che non ci siano dei consumi.
Prendiamo il forno: molto utile per fare bella figura quando invitiamo qualcuno a cena o per deliziare il nostro palato quando siamo un po’ giù di corda. Ma quanti watt consuma un forno? È possibile puntare sul risparmio energetico con il forno?
Sommario
Il forno elettrico è uno degli elettrodomestici della casa che consuma più energia. I livelli di questo consumo possono variare in base a diversi fattori:
Tutti gli elettrodomestici sono classificati in base all’energia che consumano. Ecco perché sull’etichetta dell’apparecchio trovi delle lettere dell’alfabeto che vanno dalla G alla A eventualmente accompagnata da uno o più segni +. Esiste, infatti, una scala dei consumi energetici definita dall’Unione Europea e diversa a seconda del tipo di elettrodomestico in questione. Se cerchi un forno a risparmio energetico, devi assolutamente trovarne uno che appartenga alla classe A o superiore ad essa.
Tanto più grande è il forno, tanto più tempo ed energia richiede per creare un ambiente riscaldato. E il tempo di accensione incide sui consumi del forno.
L’energia consumata è inevitabilmente legata al tempo di accensione dell’apparecchio. Il consumo dei forni, poi, non è costante: c’è un picco nella parte iniziale, all’incirca nei primi venti minuti di utilizzo.
È assicurato il risparmio energetico con il forno ventilato (ti ricordi la differenza tra forno statico e forno ventilato? Ne abbiamo parlato qualche tempo fa!) Il calore, infatti, si distribuisce in maniera uniforme e questo rende i tempi di cottura più veloci. Di conseguenza, i consumi del forno ventilato sono minori rispetto a quelli del forno statico.
Per calcolare il consumo medio del forno devi moltiplicare la potenza per il numero di ore di accensione giornaliera. Il numero che ti esce deve a sua volta essere moltiplicato con il costo medio mensile dell’energia.
Per semplificare questa operazione e sapere quanti watt consuma il tuo forno, puoi anche usare un wattmetro, un dispositivo in grado di misurare i kWh consumati dal tuo elettrodomestico.
Oltre che acquistare dei forni a basso consumo, ci sono altri comportamenti che puoi adottare per assicurarti di risparmiare energia e denaro.
Innanzitutto, quando cucini apri lo sportello solo quando è veramente necessario. Non serve a nulla controllare la cottura ogni 5 minuti (a meno che non lo richieda espressamente la ricetta, ma sono casi rari)! Facendo così, eviterai che si disperda il calore interno del forno, la temperatura rimarrà costante e ci sarà meno spreco di energia. Inoltre, usa l’apparecchio per cucinare più pietanze contemporaneamente, così eviti di tenere il forno acceso per ore. Usa le pirofile di pyrex: riducono i tempi di cottura!
Se devi solo scaldare il cibo, usa il forno a microonde: consuma molto di meno.
La manutenzione del forno è molto importante per il suo funzionamento e, di conseguenza, per il suo risparmio energetico. Le pareti dell’apparecchio possono sporcarsi di grasso o di unto ed è bene che siano pulite sia per preservare la qualità dei cibi cucinati al suo interno, sia per evitare che si formino delle ostruzioni che a lungo andare possono rovinare l’elettrodomestico.
Bisogna fare attenzione anche a eventuali guasti. Se il forno non scalda bene, l’energia spesa potrebbe essere maggiore. E allora addio al risparmio energetico del forno! Non importa quanto tu abbia puntato sui forni a basso consumo scegliendo un apparecchio di classe energetica alta: non ti salverà. Ma può salvarti un tecnico SulSicuro, specializzato nella riparazione di forni fuori garanzia.
Solitamente, quando un elettrodomestico si rompe e la garanzia è scaduta, il primo pensiero è quello di buttarlo via per sostituirlo con uno nuovo. Il forno non fa eccezione. Ebbene, se dovesse succedere a te, non farlo! Potrebbe trattarsi solo di una componente rotta da sostituire. Un volta fatto questo, il tuo elettrodomestico tornerà come nuovo e questo significa non solo che i consumi del forno torneranno a essere quelli di prima, ma anche che l’ambiente avrà un rifiuto di difficile smaltimento in meno.
Anche la produzione di elettrodomestici comporta un certo dispendio di energia e di risorse ambientali. Se essa viene limitata alle esigenze, è sicuramente un bene per il nostro pianeta.
Per scegliere il migliore forno in commercio, puoi basarti su vari fattori anche a seconda di quelle che sono le tue esigenze. Ma in termini di consumi del forno, allora devi cercare dei modelli appartenenti alla classe energetica A o superiore ad essa.
Un esempio? Il Whirlpool AKP9 780 IX. Nonostante la poca modernità dei suoi comandi (nessun display touch per i comandi, ma solo tre manopole), i suoi consumi sono nella norma grazie all’efficienza energetica della classe A. È dotato anche del programma di autopulizia che facilita la buona manutenzione dell’apparecchio.
Anche il modello a incasso Hotpoint FA3 530 H IX HA appartiene alla classe energetica A con consumi che girano intorno ai 0,79 kWh e agli 0,88 kWh a seconda della modalità di cottura.
Forni a risparmio energetico esistono: sta a te scovarli e mantenerli al meglio!